Andrea Ricciuti – Fatemi Posto

Artista: Andrea Ricciuti
Album: Fatemi Posto
Etichetta: Autoproduzione
Voto: 7/10

Andrea Ricciuti è un cantautore bolognese giunto al suo primo disco solista dopo un’intensa militanza in una moltitudine di band locali. Cantante e un chitarrista, la sua gavetta lo ha portato a saggiare differenti generi come l’indie e il rock italiano senza smettere però di sperimentare con la produzione di brani originali e di sonorità differenti.
Rimasto orfano di una vera e propria band, Ricciuti decide di comporre una decina di brani destinati a comporre l’album dal titolo “Fatemi Posto”; un disco maturo e ricercato fatto di canzoni contraddistinte da una copiosa varietà di atmosfere amalgamate perfettamente in stili totalmente diversi fra loro.
Le canzoni sono molto differenti sia musicalmente che a livello di scrittura; ci raccontano in maniera molto personale ed introspettiva chi è Andrea Ricciuti, qual’è il suo punto di vista sui rapporti sociali e sulla società senza mai smettere di trovare nella musica “l’unica via di salvezza”.
L’album si apre con Se capita anche a me, un brano che racconta un sentimento non corrisposto e la presa di coscienza che qualcosa di profondo possa cambiarci intimamente. Segue Nausica, un brano esplicitamente dedicato alla musica e ai suoi effetti benefici.
Si sussegue un connubio fatto di suoni storti, chitarre che passano dal cantautorato a chiavi più rock, voci calme ed echi malinconici che ci portano a brani come Moriresti per me, la fantasiosa storia riguardante l’incontro e il confronto tra l’autore e il suo idolo Jim Morrison. A seguire troviamo pezzi molto introspettivi come Sei nel vento, dedicato ad un amico scomparso prematuramente e La culla migliore: una canzone che vorrebbe essere una riflessione sulla società in cui viviamo, fatta di finzione e ipocrisia. In Sottobosco protagonisti sono gli elementi naturali, visti quasi come delle entità superiori che ci ricordano e l’esistenza di un ciclo vitale che può sottostare solamente a regole precise e inoppugnabili.
Tonalità e suoni decisamente più grintosi contraddistinguono invece Decibel, che ci guida in una riflessione sulla fine di una relazione sentimentale trascinatasi fino allo stremo. “Fatemi posto” si conclude con Grazie, brano nel quale Andrea Ricciuti spiega ironicamente il peso di questa parola quando viene usata in maniera del tutto superficiale.
Da segnalare la collaborazione con Giuseppe Tranquillino Minerva, produttore e arrangiatore, con il quale Andrea Ricciuti ha finalmente potuto presentarsi come un artista a tutto tondo.
“Fatemi posto” è un disco molto riuscito, fatto di sonorità e testi molto interessanti e per nulla scontati.
Gabriele Pavani

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