Archive Milano, Alcatraz 4 dicembre 2019
L’impressione è che dalle nostre parti gli Archive non siano mai stati filati più di tanto. Quando Bristol e il Trip Hop rappresentavano la tendenza sonora del momento, gli italiani erano più che altro in fissa per Portishead e Massive Attack e un disco come “Londinium” non credo sia mai stato troppo notato.
Oggi sono passati 25 anni da quei giorni e la band di Darius Keeler e Danny Griffiths è tornata in pista con una raccolta di quattro cd, tra classici, brani inediti e rarità, sorta di compendio di una carriera eccezionale, quasi del tutto priva di flessioni. L’Alcatraz non è pieno, testimonianza di quanto si diceva poc’anzi, ma gli intervenuti sono carichi e sorprende notare come già dall’opener You Make Me Feel, il singalong sia notevole.
La caratteristica del collettivo è sempre stata quella di mutare costantemente la forma e di incorporare differenti stilemi musicali, all’interno di un impianto ritmico fedele al Trip Hop ma che accoglie e centrifuga dentro un po’ di tutto, con la mescolanza di elettronica e strumenti tradizionali a fare da principale collante.
Concerto lungo (più di due ore), con una setlist piena zeppa di classici e nuovi brani, tra le suggestioni a la Radiohead di Bullets, le rasoiate ritmiche di System e Baptism, gli echi Slowcore di The Hell Scared out of Me, il crescendo melodico di Pills, una sorta di reminiscenza degli Anathema di inizio millennio.
Il tutto condito da una prova magnifica da parte dei cantanti, in particolare l’italianissima Maria Q (tornata di recente in formazione) e un Pollard Berrier decisamente ispirato. Suono potentissimo, in particolare quando sono le chitarre a prendersi la scena, e con la batteria di Steve Barnard sempre in evidenza.
Apice assoluto, i 14 minuti di Finding it So Hard, seguiti dall’incredibile intensità di Collapse/Collide, corredati da una prova vocale da brividi. E poi il bis finale con Again, che inizia acustica e vede chitarre e Synth salire pian piano. Band da riscoprire.
Photo credit: Fabio Campetti