Arizona Parker – Confused Songwriter
Artista: Arizona Parker
Album: Confused Songwriter
Etichetta: Autoproduzione
Voto: 8/10
Arizona Parker è il nome d’arte dietro al quale si cela Giorgia Carena: poliedrica artista del verbanese che esordisce con questa prima fatica in studio prodotta da Stefano Pulga. Il mestiere del pop/rock, senza dubbio, è un’arte che si affina ma è altrettanto vero che i risultati rischiano di essere poco efficaci se non si possiede (in parte almeno uguale) una certa dose di talento. Arizona Parker sembra centrare l’obiettivo con queste dieci tracce cantante in inglese che camminano sul pericoloso percorso del “pop mischiato di classic rock”: un sentiero già abbondantemente battuto che richiede necessariamente contaminazione per non risultare sterile e scontato. E così, ascoltando ad esempio brani come A mess of goodbye o Over me, vengono in mente riferimenti fra i più disparati a band come Cardigans e Garbage ma anche ad artisti del calibro di PJ Harvey, Sheryl Crow e Melissa Auf del Maur. Il tutto mantenendo un’identità artistica molto ben definita e matura. L’immaginario dipinto da Giorgia Carena ci guida attraverso un viaggio sulle polverose e assolate strade americane. Un luogo dipinto da vecchie Polaroid scattate da un finestrino d’auto o dalla penombra di un motel di terz’ordine: l’ideale alchimia per la genesi di versi buttati giù d’impulso che parlano di rapporti umani e di vita vissuta. Arizona Parker si accompagna a musicisti di eccezionale bravura fra i quali Angelo Corvino alla batteria e Gianfranco Calvi; il quale ha curato la produzione di Immortality, l’ultima traccia del disco. Un esordio davvero privo di sbavature ed incertezze dove spicca una voce convincente e una curatissima produzione artistica: da ascoltare.