Babil On Suite – Paz
Artista: Babil On Suite
Album: Paz
Etichetta: Puntoeacapo / A1 Entertainment
Voto: 8/10
Avete voglia di ballare? i Babil On Suite sono esattamente ciò che fa per voi. Con una copertina che strizza l’occhio a Fritz Lang e ad Andrea Pazienza, il collettivo catanese attivo dal 2009 (anno in cui debuttarono con Roulette prodotto da Lucio Dalla) è in grado di mescolare generi, ritmi e atmosfere così diversi tra loro da renderli un meraviglioso flusso armonico e melodico. Il titolo dell’album Paz, pace in portoghese, è proprio quello di cui abbiamo bisogno in questo momento storico, così come la world music, genere che i Babil On Suite sanno maneggiare perfettamente, andando oltre ai confini che essa pone e distruggendo qualsiasi frontiera, culturale o geografia che sia. L’energia di Paz si percepisce attraverso le sue undici tracce, che agilmente giocano con ritmi latin, atmosfere afrobeat e le dimensioni funky e soul afroamericane. Si parte con il brano funky di “2 Loose 2 Loose” nella migliore tradizione dei The Jackson 5, passando per “Call Another Boy” con il suo squisito giro di tromba. “Boa Babil On” è il punto più alto di tutto l’album: con la partecipazione di Mario Venuti, la band dà il meglio di sé cantando in brasiliano e creando l’atmosfera perfetta per il carnevale di Rio. Dal Brasile, ci si sposta verso il Kenya con “Little Lamb”, brano ispirato al musicista gospel e attivista kenyano Joseph Tamaru. Il sapiente uso dei synth crea tappeti sonori ammiccanti come in “From The Distance” e “In My Cinema”. “Agora” e “Sing It Back” sono i gioiellini swing dell’album, brani che ascolteresti a ripetizione, ballando senza sosta. Paz è uno di quegli album che dopo averlo ascoltato ti cambia, ti migliora, ti fa stare bene. Se i Nu Guinea l’anno scorso vi hanno elettrizzato, i Babil On Suite sapranno fare lo stesso.