Black Beat Movement – Id Leaks
Album: Id Leaks
Anno: 2014
Voto: 8
Debut album per questo collettivo nu-funk proveniente dall’area del milanese nato dall’unione di membri di Vallanzaska, Rootical Foundation e Rezophonic.
I Black Beat Movement hanno aperto i concerti di band del calibro di Africa Unite, Statuto, Sud Sound System, Paola Turci, Nesli e Hiatus Kaiyote. Nel 2013 hanno anche vinto il contest Sziest Italia e pertanto hanno avuto l’occasione di esibirsi in Ungheria in occasione proprio dello Sziest Festival, considerato fra i più importanti festival europei.
La prima cosa che colpisce di “Id-Leaks” è la maturità del progetto, la freschezza e le eccezionali dote canore di Naima Faraò, vocalist dal timbro “nero” e roots quanto basta per rapire dal primo ascolto anche chi non è cultore del genere come il sottoscritto.
La qualità delle otto tracce è notevole (il disco è stato registrato presso il Saman Studio, prodotto e mixato da Livio Magnini e masterizzato da Giovanni Versari).
Notevole è anche la capacità di scrittura della band: “Id-Leaks” è un mix sapientemente calibrato fra sonorità vintage, d’n’b, jazz, tecnicismi non eccessivi e soluzioni moderne che rimandano anche a certe caratteristiche della musica elettronica più recente.
L’album sul lettore passa velocemente, molto fresco ed estivo: è stata una piacevole parentesi di relax contro i 34 gradi di queste maledette giornate di giugno.
Forse l’unica critica che mi sento di muovere al progetto è proprio riguardo al disco: bellissimo, senza un difetto, forse troppo perfetto. Io tendo a ricordarmi di un gruppo grazie proprio ai suoi “difetti” che diventano caratteristi e riescono a farmelo apprezzare e ricordare a distanza dall’ascolto.
A mio parere dunque, la loro dimensione ottimale è quella live: più spontanea, emotiva e dialogante con il pubblico come “in un ponte ideale fra la sfera privata e l’apertura al mondo”, mischiando identità personali (ID) e condividendo fughe di notizie di noi stessi (LEAKS).
Non vedo l’ora di potermi perdere: sotto al palco immerso nel beat e nei watt delle casse sparate a mille.