Black & Blue Festival 2015: intervista agli organizzatori
Questo weekend, da venerdì 24 a domenica 26 luglio, avrà luogo l’edizione 2015 dello storico Black & Blue Festival. Vivamag ha incontrato Alessandro Zoccarato, uno degli organizzatori della rassegna nonché direttore artistico, per conoscere tutto quanto c’è sapere su questa nuova edizione.
Come si chiama il vostro festival?
Black & Blue Festival. Senza la s…
C’è un motivo particolare per la scelta del nome?
E’ un festival di musica afroamericana dal blues al soul al jazz a tutto quello che è venuto dopo comprese derive e mescolanze. Il nero e il blu a livello simbolico rappresentano bene questi generi musicali… poi, ovviamente, essendo esterofili, si è scelto l’inglese…
Da chi è organizzato?
Associazione Circo di Note
Quando è nato e come?
Nel 2001. Si gestiva la programmazione di un locale storico, il Blue Sun di Luvinate. Ad un certo punto abbiamo deciso di uscire dalla cantina e stare all’aria aperta.
Dall’idea di chi?
Mia e di tanti bevitori e amici che venivano ai concerti.
Quale il programma di questa edizione?
Ci sarà Playing for Change che da anni inseguiamo e finalmente siamo riusciti a portare a casa. E’ un progetto incredibile di artisti di strada provenienti da tutto il mondo uniti da scopi benefici. All’estero sono delle vere e proprie star… qui no ma speriamo in bene. Nei loro video da milioni di visualizzazioni ogni tanto fanno capolino Manu Chao, Bono, Keith Richards tanto per capirci. Poi è il quindicesimo anno quindi non ci faremo mancare nulla e infatti ci saranno la bomba sonora dei Bud Spencer Blues Explosion e il chitarrista Mike Zito con una superband a fare la felicità degli amanti sia del rock che del blues. Senza dimenticare Jama Trio e On The Road 4et, due proposte minori ma interessantissime.
E quando si svolgerà?
24,25,26 luglio ai Giardini Estensi di Varese. Sotto la tensostruttura del parco grazie all’ospitalità dell’Assessorato alla Cultura e di Filmstudio90.
Quali difficoltà si possono incontrare durante l’organizzazione di un festival come il vostro?
Trovare i fondi in primis e poi tutte quelle che ti vengono in mente. Se poi tieni presente che siamo a Varese ti aggiungo il maltempo e la mentalità diffidente e provinciale di una parte della città. Varese è e sarà sempre, come dire, bipolare. Per una fetta siamo una risorsa a livello culturale, un evento da vivere e scoprire per un’altra parte siamo quasi un fastidio o peggio nemmeno esistiamo.
Sto parlando sia del pubblico che degli Enti Pubblici. Entri da una porta e sei un “eroe” esci dall’altra e sei “chi?”. Potresti dirmi che siamo noi a sbagliare qualcosa; può essere ma ti garantisco che non è sicuramente solo quello.
Chi si occupa della scelta degli artisti?
Io, con l’orecchio teso alle indicazioni dei miei variegati collaboratori che vanno da Dj Vigor allo staff del Twiggy ad amici con cui faccio l’aperitivo agli addetti ai lavori che incontro di frequente…
Secondo quali criteri vengono selezionati?
Ti direi gusto personale ma sarebbe riduttivo. Bisogna guardare anche al portafoglio, agli incastri, alle uscite discografiche, a non fare doppioni con altre rassegne, ai gusti di un pubblico variegato che va dal vecchio appassionato che guarda al passato fino ai giovani che cercano qualcosa di diverso. In genere quello che non passa nei canali mainstream ma è qualitativamente forte è il nostro cavallo vincente.
Le date che scegliete per l’evento seguono una logica per non sovrapporsi ad altri o sono legate all’unicità della vostra proposta?
A livello cittadino ci coordiniamo con gli altri festival. Dal gospel agli eventi di Esterno Notte. Lo si fa da anni, in più ora grazie a Convergenze abbiamo uno strumento in più. Chiaramente sarebbe bello scegliersi le date in base alla disponibilità dei tour ma sfortunatmente (ma anche grazie al cielo) non siamo gli unici sul territorio. A livello regionale e non solo cerchiamo di non accavallarci agli altri festival con un pubblico similare (e spesso con un budget molto più sostanzioso del nostro), nel limite del possibile.
Progetti per la prossima edizione?
Cambiare, qualcosina o tutto ma di certo cambiare. Dopo quindici anni se un ciclo si esaurisce ne comincia un altro. Dove, come e perchè lo si vedrà