Bluedaze – Skysurfers
Artista: Bluedaze
Album: Skysurfers
Voto: 8/10
Etichetta: Rc Waves
“Skysurfers” è l’album di debutto dei Bluedaze, band synth – pop, con una vocazione indie, nata nel 2017 sulle sponde del lago Maggiore, a poca distanza da Varese. Più che al lago, ad un primo ascolto, questa raccolta, sembrerebbe ambientata altrove. Lo si capisce fin dalla prima traccia, Hodad, un brano dalle frizzanti sonorità Surf, che racconta in maniera leggera e spiritosa, le gesta degli “hodads” ovvero coloro che fingono di essere surfisti, senza esserlo veramente. Segue il secondo singolo estratto dall’album, Dreamwalk, un brano delicato ed elegante, che svela come a volte, piccoli gesti possano portare a grandi svolte nella nostra quotidianità. Si prosegue con il mood “good vibes only” con la danzereccia Fomo, che potrebbe essere inserita in una playlist di Spotify contro il disagio legato alla clausura da lockdown. Si arriva al giro di boa con Geography: un brano più lento e riflessivo con synth eterei sullo sfondo. Con Dangerous si cambia ulteriormente rotta e si passa a soluzioni ritmiche minimaliste accompagnate da un giro di basso graffiante e incisivo. Il brano più esplosivo della raccolta è sicuramente Fuel And Cigarettes che unisce energia e attitudine punk ad un ritornello infuocato che difficilmente vi uscirà dalla testa. Please è forse il brano in cui spicca maggiormente la splendida vocalità della cantante Elisa Begni. L’onirica e malinconica melodia di Drive Away scrive i titoli di coda su questa opera prima, in cui è veramente difficile trovare nei o sbavature.
“Skysurfers” racconta luci e ombre delle nostre vite, è un vero e proprio grandangolo emotivo che spazia da ambienti interiori più freddi e malinconici ad atmosfere sognanti e ballabili. Insomma, buona la prima.