Boy & Bear – 17 febbraio Circolo Magnolia Milano

Mancavano dall’Europa da quattro anni gli australiani Boy & Bear e proprio per questo ci saremmo aspettati un’affluenza ben superiore alle poche decine di persone che hanno cantato e battuto le mani sotto il palco piccolo del Circolo Magnolia di Milano. In apertura Wildwood Kin, trio al femminile con due album all’attivo, propone un indie folk di matrice tradizionale, fortemente debitore a nomi classici come Lumineers e Strumbellas. Notevoli le armonizzazioni vocali, che impreziosiscono brani gradevoli ma tutto sommato prevedibili e senza sussulti. Promosse lo stesso, per la simpatia e l’impegno che ci mettono. Sarà interessante vederle dopo tra il pubblico, a cantare e battere le mani durante lo show degli headliner, e da loro saranno anche simpaticamente prese in giro ad un certo punto.

Per quanto riguarda Dave Hosking e compagni il discorso, per quanto mi riguarda, è semplice: dei quattro album finora pubblicati, probabilmente solo il secondo “Harlequin Dream” è riuscito ad elevarsi sopra la media (e non a caso i suoi brani saranno largamente presenti nella setlist di questa sera). Gli altri, pur denotando una piacevolezza di fondo ed un certo modo interessante di mescolare il rock alle atmosfere più malinconiche, non hanno mai denotato un livello di scrittura tale da farceli preferire ad altre band dello stesso calderone (non hanno, per dire, né la sofisticatezza dei Decemberists e neppure la pacchiana propensione alla hit degli Strumbellas).

Detto questo, il concerto è piacevole e scorre via bene. Dave e il batterista Tim Hart interagiscono simpaticamente col pubblico e guidano una band in forma e affiatata, che alle chitarre acustiche (pur spesso presenti sul palco) privilegia un sound robusto, con i fraseggi delle elettriche a fondersi con la tastiera di Jonathan Hart, fondamentale nel riempire il suono. Non c’è quel quid da concerto indimenticabile e c’è molto mestiere ma pezzi come Milk & Sticks e A Moment’s Grace e Work of Art si ascoltano sempre volentieri.

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