Bravi Tutti – Il Carrello dei Bolliti
Artista: Bravi Tutti
Album: Il Carrello dei Bolliti
Etichetta: Autoprodotto
Anno: 2014
Voto: 6,5
Ve lo ricordate il punk rock cantato in Italiano degli anni’90?
Personalmente sì, eccome. Proprio in quegli anni, pur ascoltando ben altro (post-rock, shoegaze, alternative), avevo una “sorellina” da scarrozzare per concerti in mezza provincia.
Quindi, per forza o per piacere, ci capitavo molto spesso e volentieri in mezzo alle birrette da due soldi e il “pogo” (dove più che spaccare le ossa il “pogo” faceva scoppiare i brufoli).
Cosa c’entra tutto ciò? Molto, anzi moltissimo perché questi “Bravi Tutti” di Piacenza con il loro sound sono capaci di rievocare le stesse atmosfere che hanno reso famose band come Derozer, Punkreas, Paolino Paperino Band, ecc… con una buona dose di personalità e con una tecnica strumentale davvero al di sopra della media.
“I Bravi Tutti nascono nell’ottobre 2009 con l’intenzione di divertirsi duro, anzi durissimo” hanno all’attivo diversi lavori (fra cui uno split con i Cristian De Sucas) e trattano temi di attualità sociale ma anche puramente demenziali.
Questo nuovo lavoro “Il Carrello dei Bolliti” contiene sei brani registrati in presa diretta e spicca per freschezza, energia e allegria come già si può sospettare leggendo i titoli delle canzoni (Vita Top, Lasagna, Massone, Senatore, WC Nazi).
Fra tutte spicca il brano Lasagna che parla di un delirante tentativo di esportazione delle lasagne all’estero ed è il pezzo più articolato del lotto grazie ad una varietà strumentale che mi fa tornare in mente certi brani del primo disco dei Paolino Paperino Band.
Un lavoro ben riuscito dunque, che apprezzo per i testi non troppo impegnati ma nemmeno stupidi o banali anche se auspicherei una ricerca maggiore di personalità per qualche soluzione prettamente strumentale (oltre ovviamente a Lasagna).
Comunque, davvero Bravi Tutti: mi avete fatto tornare voglia di bermi una Prinz lanciandomi nel pogo.