Brunori SAS – Cip!
Artista: Brunori SAS
Titolo: Cip!
Etichetta: Island
Voto: 6,5
L’It-pop, possiamo dirlo, ha ampiamente stufato. Infestato da personalità narcisistiche e ormai privo di qualsivoglia spunto, questo non-genere, da culto delle notti in Bovisa, si è rapidamente tramutato in un rumoroso carrozzone Social. Una sorta di polpettone commercial-popolare, con cui saziarsi affogati in una comfort zone da talk show domenicale. Nonostante non abbia mai fatto parte a pieno titolo di questo calderone informe, Brunori SAS, ha tuttavia giocato sapientemente di sponda, ritagliandosi negli ultimi anni, uno spot borderline che non scontentasse nessuno. Nel suo quinto album in studio, Dario, si muove pericolosamente fra il suo tradizionale approccio cantautorale d’alto profilo e una declinazione pop orchestrale da classifica, rimanendo comunque onestamente riconoscibile. I riferimenti a De Gregori e Dalla, sono più marcati che in passato, cristallizzati in una formula furbescamente collaudata e a tratti prevedibile, ma che gli ha consentito di sopravvivere ai suoi contemporanei durante il salto generazionale. “Cip!”, al netto dell’estatica accoglienza ricevuta, è tutt’altro che un disco perfetto, lontano dagli entusiasmanti colpi da fuoriclasse degli esordi e orientato verso una banale retorica pop, scambiata dai più per maturità. I singoli Per due che come noi e Al di là dell’amore, incantano, ma non abbastanza e Mio Fratello Alessandro, mostra la voglia di Dario Brunori di essere trasversalmente fruibile. Il limite di questo disco, comunque più che valido, forse risiede proprio qui, nella febbrile ricerca di approvazione da entrambi i fronti (indie e mainstream), sacrificando quella potenziale consacrazione artistica, che era giusto ad un passo dalla fine del cammino di Santiago.