Candido Baldacchino in mostra a Oktoberfoto
Torna a Varese “Oktoberfoto” l’evento fotografico internazionale dedicato ai migliori fotografi italiani e stranieri. Tante le proposte in programma a partire dal mese di ottobre e per tutto novembre: mostre fotografiche, incontri e proiezioni di audiovisivi in diverse sedi della “Città Giardino”.
Tra gli ospiti di questa edizione 2019 Candido Baldacchino che porterà in mostra allo Spazio Acli Arte e Spettacolo (in via Speri della Chiesa Jemoli, 9) la sua opera “Paesaggi Della Mente”. L’esposizione prenderà il via sabato 12 ottobre (con inaugurazione alle ore 11:30) e sarà possibile visitarla fino a domenica 27 ottobre. Durante la giornata di inaugurazione l’autore consegnerà i premi del concorso fotografico “OktoberLomo” dedicato alla fotografia realizzata con le celebri macchinette “Lomo”.
“Paesaggi della Mente” segna la sopraggiunta maturità dell’artista, dove l’impeto giovanile ha dato spazio alla contemplazione filosofica. Il termine indicato nel titolo “mente” vuole innescare non solo un’autoanalisi, ma la precisa volontà a voler utilizzare la ragione contrapposta all’istinto dettato dalle emozioni. Nonostante si possa percepire un clima malinconico, non c’è rabbia o disperazione in nessuno degli scatti. Gli spazi ritratti sono una metafora di un essere assente che vaga nella propria mente alla ricerca dell’attimo perfetto. Una fusione completa tra “l’io” e lo spazio che lo circonda.
I paesaggi per Candido Baldacchino sono simboli di un’immortalità che può essere rappresentata solo dalle opere compiute dall’uomo. Non si tratta di opere che tendono ad esaltare l’uomo ma l’ambiente stesso che lo circonda, focalizzando l’attenzione sui particolari: una panchina, vecchi casolari, scale dimenticate e colture abbandonate. La natura, tutt’altro che severa, rappresenta per l’artista una “mamma consolatrice” che si occupa di circondare le nostre costruzioni con tanta forza e sforzo per alleviare la nostra drammatica consapevolezza. Quello proposto è un mondo vuoto: un susseguirsi di scenari post apocalittici che possono essere colmati solo da un universo interiore.
Candido Baldacchino, nato a Torino, è stimato sulla scena internazionale come cultore della “fotografia povera”. Si contraddistingue per l’utilizzo di macchine fotografiche a rullino in contrapposizione al nuovo scatto digitale. Il fotografo, ormai da anni, ha scelto come compagna di avventure la “Holga”: toy camera di plastica. Il dispositivo è diventato oggetto di culto per chi preferisce la combinazione dello scatto con imperfezioni alla “glacialità” del digitale.
Per info e prenotazioni: info@fotoclubvarese.it
Orari di apertura mostra: dal lunedì a venerdì 15:00 – 18:00. Sabato e domenica 10:30 – 12:00.