Dead Can Dance – Dionysus
Artista: Dead Can Dance
Album: Dionysus
Etichetta: PIAS, 2018
Voto: 9/10
Il canto degli uccelli, l’incresparsi delle onde sulle scogliere. Per la maggior parte delle persone questi fenomeni sonori potrebbero sembrare la normalità, ma per i Dead Can Dance possono trasformarsi in vere e proprie sinfonie.
Il duo Australiano, formato da Brendan Perry e Lisa Gerrard, ha presentato il 2 novembre il nuovo capolavoro folk-ambient Dionysus.
Prendendo ispirazione dalle tradizioni folk europee, Brendan Perry esplora le feste del raccolto e della primavera tipiche della tradizione religiosa legata a Dioniso. Dopo due anni di lavoro Perry ha raccolto un grande numero di strumentazioni folk di tutto il mondo ed utilizzando la tecnica del field recording ha potuto registrare ciò che la natura offre ogni giorno al nostro ascolto. Alveari neozelandesi, il cinguettio degli uccelli latinoamericani e i caprai svizzeri sono le melodie che accompagnano i brani. Il ruolo principale di Lisa Gerrard nell’album è quello di trasmettere il lato femminile di Dioniso attraverso brani sia solisti che corali.
L’opera si compone di sette movimenti raggruppati in due atti: il primo descrive l’arrivo della divinità attraverso il mare, portando con se un clima di festosità tra le popolazioni. Qui la zourna, tipico strumento a fiato nord africano, accompgnata dal daf, percussione iraniana, e la ocean drum creano l’atmosfera perfetta per accogliere Dioniso.
Il secondo atto può essere considerato la parte spirituale che ha ispirato questo lavoro. Qui l’ascoltatore può trovare se stesso tra le vette del monte Nysa, luogo di nascita di Dioniso o ritornare allo stato primordiale del proprio io. I cori maschili e femminili ci introducono in un rituale popolare e ci portano, insieme allo zither e alla gadulka, in un vero stato di trance.
I Dead Can Dance dimostrano con questo nuovo lavoro come la musica possa essere trovata ovunque in una moltitudine di sfaccettature.
Alex Carsetti