Dequincey – …And so the Gates Unlocked

Artista: Dequincey
Album: …And so the Gates Unlocked
Etichetta: autoproduzione
Voto: 8/10

Disteso sul divano, luce soffusa, in una mano un cicchetto di Scotch Whisky Aberlour nell’altra una sigaretta, lasciando che i fumi nella mente ti cullino lontano. Cosi sarebbe da ascoltare “…And so the Gates Unlocked”, primo disco solista di Dequincey, alias Marco Tommaseo, giovane artista varesino, già membro degli Almagrey. Disco realizzato nel Regno Unito e in uscita il 25 ottobre sulle principali piattaforme di distribuzione digitale.

L’apertura è un prologo delle sonorità che lo attraversano tutto. Echi che rimandano indietro nel tempo, all’età d’oro della musica britannica. Influenze barrettiane per iniziare e poi sperimentazione e psichedelia degli ultimi Beatles, ma anche Blur e rimandi a melodie dell’indie/rock inglese dell’ultimo decennio, insomma un percorso nella storia del British Rock.
Ma anche un percorso nell’animo umano, a metà tra sogno realtà, in cui l’introspezione si fonde e confonde con immagini allegoriche, un viaggio da seguire con l’artista e con la sua musica che unisce la psichedelia con le ballate, in un esperimento ben funzionante e che non annoia con estremi virtuosismi, ma che anzi ci trasporta in un mondo parallelo.

Dequincey sforna un album che è una vera chicca per gli amanti della musica della terra di Albione, un disco forse dai suoni difficili per il mercato italiano, ma per gli amanti del genere un bellissimo lavoro tutto da gustare. Se si cerca qualcosa dal sapore un po’ vintage, ma che non sia la solita copia di cose già sentite e risentite, questo disco è sicuramente da non perdere, un disco da cui lasciarsi trasportare senza freni, fra distorsioni e riverberi senza fine (come in From the Sea) alle chitarre più punk rock (di Drawing a Window), passando per melodie soft (come nella suggestiva 5AM). Insomma un album da ascoltare e riascoltare “nella tranquillità della sera” per provare ad apprezzarne al meglio tutte le sue sfumature.

Un pensiero su “Dequincey – …And so the Gates Unlocked

  • 16 Novembre 2019 in 11:35
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    Complimenti all’artista.
    Un lavoro molto curato e originale, sopratutto se si guarda alla realtà italiana.
    Bravo Marco

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