Electric Circus – Canicola
Artista: Electric Circus
Album: Canicola
Etichetta: New Model Label, 2018
Voto: 8.5/10
Quando si parla di rinascita del jazz, si pensa subito a Londra, centro nevralgico che negli ultimi anni ha sfornato capolavori arrivati anche a chi il jazz non lo mastica affatto. Ma è bene ricordare che anche l’Italia sta proponendo progetti incredibilmente dinamici e ricchi di ispirazioni. È il caso degli Electric Circus, band trentina dall’ attitudine etno-jazz e funk. Il loro sound emana una freschezza rigenerante e un’atmosfera così internazionale da renderli perfetti per uno dei tanti festival jazz europei, dall’ Elbjazz di Amburgo al Saalfelden Jazz Festival in Austria. Terzo lavoro in studio per la band, Canicola si caratterizza per i suoi numerosi spunti e per la sua incredibile ricerca sonora. I brani si distinguono perfettamente tra loro creando un prodotto ben variegato, elettrizzante e travolgente. Nei suoi 40 minuti Canicola è in grado di coinvolgere l’ascoltatore portandolo in un turbinio di cambi di tempo, sterzate settantiane e pazzia strabordante. “Troll Track” ne è l’esempio perfetto: stai ascoltando Afrobeat funkeggiante e all’improvviso ti ritrovi in Arkansas in copagnia di un hillybilly che ti invita a bere del whiskey. Ma il fraseggio sensuale del brano seguente, “Mr. Pu” ti porta negli anni ’70 quando le sigle dei film le scrivevano gli Osanna. “Kandinskij” invece si dirige con furia verso la gypsy music, quella che ti fa ballare senza sosta. La band si congeda con “Wendy’s Tune” e con un giro di sax, elegante, commovente, semplicemente meraviglioso. La capacità degli Electric Circus sta proprio in questa loro imprevedibilità e ovviamente nella grande abilità dei sei musicisti di maneggiare materie estremamente diverse tra loro.
Noemi Bolis