End Summer Fest 2015: intervista agli organizzatori!
I ragazzi dell’associazione Terven di Castronno festeggiano la fine dell’estate con il tradizionale End Summer Fest: una quattro giorni di concerti, sport e buona cucina per trasformare il Campo Sportivo di Castronno nella più suggestiva “festa in spiaggia” della provincia. Abbiamo incontrato Stefano Casoli, il presidente dell’associazione, per farci raccontare tante curiosità fra le quali cosa succederà durante questa undicesima edizione.
Come si chiama il vostro festival? C’è un motivo particolare per la scelta del nome?
Il festival si chiama ‘End Summer Fest’. Appunto, da come dice lo stesso nome, è il festival che in provincia chiude l’estate, perchè poi arriva settembre e si sa che a settembre, fra scuola lavoro ed università si è più tristi! Insomma, diamo l’ultima opportunità di divertirsi in un festival all’aperto.
Quando è nato e come? Dall’idea di chi? Da chi è organizzato?
E’ organizzato dall’associazione giovanile Terven di Castronno. Come le diverse realtà in provincia, vedi il MEGA di albizzate o la Consulta giovani di carnago, è una realtà di giovani volontari che si prefissa di svolgere attività per migliorare il paese completamente senza scopo di lucro. Per la prima edizione bisogna andare indietro di 11 anni, metà della mia vita, visto che di anni ne ho appena compiuti 21. E nulla, l’idea venne ai padri fondatori dell’associazione, grandi appassionati di musica, musicisti e personaggi illuminati per portare una ventata d’aria fresca e ravvivare un po’ un paesino come Castronno.
Programma di questa edizione? E quando si svolgerà?
Come da tre anni a questa parte il festival sarà spalmato su quattro giorni (da giovedì 27 a domenica 30 Agosto) con il seguente programma:
(I cancelli aprono sempre alle 19 e chiudono all’1 con eccezione della domenica alle 12)
– Giovedì Hip Hop con: Kabo & Dj Wolf + OTR-gente guasta + Ice One
– Venerdì Techno con Ekomatik + Dirty Channels
– Sabato: Nel pomeriggio precisamente dalle 16.30 l’ormai consueta corsa podistica ‘Run To The End’.
Per la sera invece presentiamo la Drum’n’Bass / Jungle. In apertura avremo i dj locali che hanno vinto la prima edizione di ‘The end in your hands’ un contest da noi organizzato. Si procederà poi con Dj Aphrodite (il nome di cui andiamo più fieri quest’anno) accompagnato da Mc Junior Red.
-Domenica: Nel pomeriggio ci si dividerà fra un torneo di Basket 3vs3 e un contest di skate alla nostra ‘Rampa della Madonna’. Più tardi suoneranno i Sore (gruppo castronnese, perchè un po’ di patriottismo non fa mai male) che fanno ‘Rotten Roll’ che lasceranno poi spazio agli Antilogy, gruppo Ska-core.
Quali difficoltà avete incontrato durante l’organizzazione del festival?
La domanda più appropriata sarebbe ‘quali difficoltà non si possono incontrare’ durante l’organizzazione. Sono tante, dalle minori esempio gli associati svogliati che non partecipano attivamente all’organizzazione o screzi interni ai membri del consiglio. A quelle che quest’anno ci hanno messo veramente a dura prova spesso derivanti dalla burocrazia di questo stato che tende, purtroppo, a penalizzare anche chi ha soltanto buone intenzioni mettendoti davanti tonnellate di documenti e spese che spesso si rivelano folli.
Chi si occupa della scelta degli artisti? Secondo quali criteri vengono selezionati?
Per la selezione artistica abbiamo una task force selezionata ad hoc fra i membri più preparati dell’associazione (della quale faccio arte anche io, da musicista e appassionato di musica).
Per quanto riguarda i criteri di selezione, beh, sono tantissimi: ciò che potrebbe piacere al pubblico, ciò che piace a noi, riuscire a mantenere generi diversi fra loro (per accontentare più gente possibile), il budget, mantenere una certa ‘linearità’ con l’anima del festival (grezza, dura e anche un po’ underground). Insomma, non è un lavoro facile.
Le date che scegliete per l’evento seguono una logica per non sovrapporsi ad altri o sono legate all’unicità della vostra proposta?
Le date non seguono alcuna logica, seguono più che altro la tradizione e il fatto che il nostro festival solitamente è l’ultimo fra i tanti che accompagnano l’estate della provincia.
Progetti per la prossima edizione?
Sicuramente il traguardo primario è uscire incolumi da questa… Il prossimo anno ci sono tante belle idee di collaborazione fra associazioni della ‘Rete feste DiscoBus’, non vorrei anticipare nulla, ma se tutto va come deve andare… Che il popolo si prepari ad un 2016 “con il botto!”.