IN/ELEKTRA – L’intervista di Vivamag
Abbiamo avuto l’occasione di intervistare IN/ELEKTRA, un duo elettrico composto da Silvia Cignoli (chitarra) e Valentina Guidugli (basso).
Come e quando nascono le IN/ELEKTRA?
Il duo è nato nel 2016, abbiamo vicendevolmente notato i nostri lavori grazie al web e abbiamo deciso di incontrarci e suonare insieme. Seppur da punti diversi, ci siamo trovate con la stessa voglia di sperimentare, partendo da qualche cover e arrangiamento fino ad arrivare a unire i nostri percorsi in brani originali.
Da cosa deriva il vostro nome?
Volevamo dare risalto alla parte “elettrica” del nostro lavoro che, a volte, grazie agli effetti a pedale trascende lo strumento stesso. Così, girando intorno a questa idea, abbiamo iniziato a giocare con con parole affini finché abbiamo identificato questo nome.
Il titolo del vostro album “Shimmering Behaviour” a cosa fa riferimento?
“Shimmering Behaviour” è preso dal comportamento difensivo di alcune api che si muovono creando un’onda sulla superificie del gruppo. Ci siamo imbattute in questa espressione partendo dall’idea di shimmer (che è anche un effetto legato al reverbero) e questa immagine mutevole e ottica ci è piaciuta subito.
Il vostro disco si può collocare fra noise, ambient e drone. Quanto di questi “generi” vi ha influenzato e in che maniera? Volete citare qualche artista per voi significativo?
Sì, tra i generi che abbiamo toccato ci sono anche questi ma è sempre difficile dare una definizione alla sperimentazione, diciamo che quello che si sente è realmente frutto di ispirazioni molto diverse, dalla new wave e indie pop di Valentina fino alla musica contemporanea e sperimentale di Silvia. Nomi precisi d’ispirazione è difficile farne ma tra alcuni nostri riferimenti ci sono Arto Lindsay, Grouper e Brian Eno.
C’è un preciso immaginario che le vostre canzoni evocano? Avete pensato il disco come un concept oppure è semplicemente una selezione della vostra produzione degli ultimi tempi?
Il lavoro non era partito come un concept ma avendo lavorato tanto, a stretto contatto e intensamente sulla nostra produzione, crediamo sia finito per essere un vero primo episodio di quello che è IN/ELEKTRA. In questa prima fase abbiamo lavorato su suoni, “quadri improvvisativi” e spunti compositivi; a partire forse da arie più tematiche, come Greena (rielaborazione di un tradizionale anglosassone) e Aurora, fino a deflagrare le nostre stesse improvvisazioni in This weird glow underneath the door.
Dalla vostra biografia apprendo che vi siete totalmente autoprodotte nonché registrate. Tuttavia, la parte di produzione e mix è ad opera di Andrea Tremolada. Come è stato lavorare con lui?
Andrea è stato preziosissimo, la sua grande capacità è stata fondamentale per mettere in chiaro il nostro lavoro. Non solo, essendo anche compositore, è riuscito a rielaborare il nostro materiale in maniera davvero stimolante per noi. Hodge Podge, da lui composta su nostre registrazioni, è un piccolo gioiello dell’album, e ci ha subito conquistato.
Il vostro disco è uscito tra i vari supporti anche su musicassetta. Come mai la scelta di un formato così particolare?
Industrial Coast, la label inglese che ha prodotto questo formato, è rimasta colpita dai lavori di Silvia e grazie a lei abbiamo potuto sottoporre anche “Shimmering Behaviour”. Di fatto la proposta di poterci diffondere anche in un formato così old school e legato al noise ci è piaciuta tantissimo. Inoltre, il catalogo di Industrial Coast è all’insegna della vera sperimentazione e avanguardia (su diversi fronti) e siamo state molto felici di esservi inserite.
Essere un duo tutto al femminile pensate che possa caratterizzarvi per una sensibilità artistica differente rispetto ad un progetto con la presenza di artisti dell’altro sesso?
In realtà non pensiamo molto spesso al nostro lavoro come femminile, pensiamo di più al lavoro come “nostro”. Semplicemente spesso ci troviamo ad essere sulla stessa lunghezza d’onda perchè entrambe donne! Lavorare insieme vuol dire condividere ore di lavoro, viaggio, domeniche, pranzi… e ovviamente essere entrambe donne ci unisce in molti aspetti della vita di tutti i giorni.
Avete in programma di portare dal vivo il vostro disco?
Sì, stiamo facendo tutta l’attività di promozione per poter definire degli appuntamenti live che speriamo di comunicare presto.
Quali sono i vostri piani per l’immediato futuro?
Oltre alla promozione di questo lavoro, stiamo lavorando alla produzione video di alcuni brani. Già in passato abbiamo lavorato a un video da noi realizzato per accompagnare il nostro primo promo. Ora stiamo lavorando a un concept a partire da alcune tracce dell’album. Inoltre siamo state chiamate a partecipare come artiste per personalizzare un battipenna che verrà messo all’asta per “Scratch battipenna d’artista”, durante la Music Week di Milano, anche qui abbiamo lavorato con il nostro imprintig sperimentale, ma non possiamo svelare molto…
Vincenzo Morreale