Il cinema non si ferma – intervista a Giulio Rossini

Da qualche settimana a Varese e in provincia è tornato il cinema all’aperto di Esterno Notte. La storica rassegna, giunta alla sua trentatreesima edizione, è solo una delle iniziative promosse da Filmstudio 90, associazione che da sempre ha come obiettivo lo sviluppo e la diffusione della cultura cinematografica. Per l’occasione, abbiamo intervistato il suo fondatore Giulio Rossini.

Partiamo da Esterno Notte. L’evento è cominciato lo scorso 1 luglio: si può fare un bilancio di queste prime settimane, soprattutto in relazione alle norme anti-Covid?

Quest’anno abbiamo lottato per tenere in piedi la manifestazione sapendo che ci sarebbero state delle difficoltà in più. Ci sembrava giusto utilizzare l’apertura venuta dal decreto del Governo all’inizio di maggio. Inoltre, abbiamo trovato disponibilità da parte del Comune di Varese e di quelli limitrofi che si sono successivamente aggregati. In sole tre settimane siamo riusciti a mettere in piedi l’intera stagione. L’emergenza sanitaria e le prescrizioni sono da seguire in maniera precisa: certo, esse non favoriscono l’afflusso del pubblico, anche per via del distanziamento sociale che obbliga ad avere meno posti. In ogni caso ci sembrava giusto, da un lato, rispondere al bisogno di cultura e spettacolo dopo il duro periodo di lockdown, dall’altro, non rinunciare ad una manifestazione che ha più di trent’anni di attività alle spalle.

La programmazione di Esterno Notte è molto ricca, tra le ultime uscite hollywoodiane e anche un omaggio a Fellini. Su quale tipo di film avete puntato per questa edizione?

Da sempre, la rassegna si è caratterizzata per il binomio spettacolo-cultura. Abbiamo avuto un occhio di riguardo per i film più importanti e di qualità della stagione. Nelle scorse settimane, ad esempio, abbiamo registrato due sold out con “Jojo Rabbit” e “Cena con delitto”. Quest’anno, per il fatto che i cinema sono rimasti chiusi da metà febbraio, abbiamo avuto la possibilità di costruire un palinsesto con diverse prime visioni, come ad esempio “I Miserabili” che non era uscito nelle sale di Varese. Per noi è molto importante non penalizzare le città più piccole: anche qui vengono spesso proiettate le prime visioni.

La rassegna di Esterno Notte è promossa da Filmstudio 90: quando nasce l’associazione?

Filmstudio 90 nasce esattamente nel dicembre 1990, quindi proprio quest’anno festeggeremo trent’anni!

Voi gestite da molto tempo due sale storiche di Varese, Filmstudio 90 e Cinema Teatro Nuovo, attualmente chiuse per l’emergenza sanitaria. Si può fare una previsione sulla riapertura? Cosa avete in programma?

Le sale riapriranno a settembre. Una delle prime iniziative che riprenderemo è il cineforum “Spazio Cinema”, una rassegna storica che ha saputo fidelizzare il pubblico, che ne è molto affezionato: attualmente contiamo più di seicento iscritti.

Un altro progetto promosso dalla vostra associazione è Cinequanon, “il luogo imperfetto dove discutere di cinema”, che proprio quest’anno compie venticinque anni

Cinequanon nasce come rivista cartacea nel 1995: inizialmente la diffondevamo gratuitamente nei cinema d’essai e nei vari festival. Dopo qualche anno, sia per ridurre i costi, sia per le nuove modalità di fruizione delle informazioni, abbiamo preferito privilegiare il web.

Da qualche anno a questa parte avete ideato il progetto di cinema itinerante Movie Rider: di cosa si tratta?

Movie Rider è nato tre anni fa. Come prima cosa abbiamo acquistato e rimesso a nuovo un camper. Successivamente, l’abbiamo addobbato e tutt’ora lo utilizziamo come mezzo per raggiungere i vari quartieri e proiettare i film.

Movie Rider goes to China è il titolo che avete scelto per l’edizione del 2020, che partirà il prossimo 29 luglio: l’evento rappresenta un ponte simbolico tra Italia e Cina?

L’edizione di quest’anno di Movie Rider è dedicata proprio all’incontro con la Cina, un Paese che negli ultimi mesi è stato nell’occhio del ciclone: il nostro intento è quello di favorire l’incontro con una realtà sociale che ha bisogno di essere conosciuta e, di conseguenza, sfatare luoghi comuni e pregiudizi che si sono creati in questo periodo. Quest’anno, Movie Rider ospiterà tre delle proiezioni che sono presenti in “Di terra e di cielo”, la rassegna dedicata all’ambiente che partirà il prossimo 29 luglio. Ad esempio, giovedì 6 agosto verrà proiettato il film “Long March Today” alla presenza del regista Sergio Basso.

In questo periodo la vostra associazione è rimasta vicina al pubblico, fornendo agli spettatori la possibilità di visionare alcune delle nuove proposte cinematografiche attraverso la piattaforma Wanted Zone: di cosa si tratta?

Wanted Zone è un’iniziativa nata proprio nel periodo di lockdown, una sorta di sala virtuale dedicata al cinema d’essai. Ci siamo gemellati con la casa di distribuzione Wanted che ha lanciato molti dei suoi materiali, specialmente documentari, tutti inediti sul territorio.

Quali sono i prossimi progetti previsti da Filmstudio 90?

Stiamo lavorando ad un progetto di film-documentario sull’Africa per l’anno prossimo. Le novità saranno tante ma per il momento il nostro obiettivo è quello di mantenere vive le iniziative già presenti nel nostro programma.

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