Milk and Honey di Rupi Kaur e nuove uscite

TUTTE LE POESIE – Fernando Bandini

Mondadori, 704 pagine, 28 Euro

Riunire l’intera opera poetica di Fernando Bandini non significa solo presentare le sue raccolte poetiche “maggiori”, da «Memoria del futuro» a «Quattordici poesie». Significa anche ripercorrere le sue raccolte minori e dare ordine alle numerose poesie disperse, tra le quali spicca un gruppo di raffinatissimi testi in latino, testimoni di un’attività creativa cui si accompagna una magistrale riflessione teorica. All’atto poetico appartengono infine le prove traduttive: versioni di poeti francesi come Arnaut Daniel e Baudelaire, di latini come Virgilio e Orazio, o virtuosismi come la resa in latino della «Bufera» di Montale.

RIFRAZIONI – Elio Pecora

Mondadori, 149 pagine, 15.30 Euro

Nella ricchezza e varietà dei percorsi, la nuova raccolta di Elio Pecora è come un vasto poema cresciuto su se stesso assorbendo pensieri e figure, momenti di riflessione e frammenti di memoria. Immagini di una realtà personale e storica che riaffiorano e si intrecciano nella limpida classicità di pronuncia di un autore sempre fedele a se stesso e indifferente alle tendenze letterarie dei tempi. Pecora osserva con occhio critico la nostra epoca «che plaude all’urlo e allo scandalo», eppure sa che il destino dell’uomo può essere quello, in certi interstizi della storia, di «annaspare nel fango occhieggiando le stelle». Anche perché sa bene che l’esserci autentico si fonda sull’adesione al presente, poiché «Non si pronuncia la felicità, sta ferma nell’istante», e sebbene precipiti «l’ora, pure è la sola eternità / nella quale attestarsi». Non di meno il «pensiero del cuore», la più fidata guida del poeta, sa che il passato è un’immensa risorsa a cui continuamente attingere e che sempre ci convoca, essendo noi parte, come avrebbe detto Giovanni Raboni, della civile comunità dei vivi e dei morti. Ed ecco allora che Pecora porta sulla scena, nel suo canto e nei suoi affreschi densi di varie aperture cromatiche e sonore, personaggi della nostra letteratura, scomparsi ma ancora vivi nelle loro opere (come Erba, Bellezza, la Morante, Palazzeschi, la Rosselli, Moravia, Wilcock, la Sanvitale, Penna), ma anche più semplici figure anonime della sua memoria familiare o della sua terra. “Rifrazioni” è dunque densissimo di pensieri e sensazioni, di frammenti di dolore e gioia, frutto di un cuore esperto eppure sempre aperto alla meraviglia e alle contraddizioni della realtà.

 

Milk and Honey – Rupi Kaur

mi dici di tacere perché

le mie opinioni mi fanno meno bella

ma io non sono nata con un fuoco in pancia

così da potermi spegnere

non sono nata con una leggerezza sulla lingua

così da essere facile da inghiottire

sono nata pesante

mezza lama e mezza seta

difficile da scordare e non facile

per la mente da seguire

Rupi Kaur, poetessa indo-canadese classe 1992, si fa portavoce delle donne nella sua raccolta Milk and Honey… e nel suo profilo Instagram! È dai social, infatti, che le sue poesie dedicate all’universo femminile hanno iniziato a spopolare, raggiungendo i ragazzi di tutto il mondo. Con i suoi testi – e con le immagini che accompagnano ogni singola poesia – Rupi si rivolge ai più giovani, raccontando loro di femminismo, amore e dolore. Con coraggio, la giovane poetessa sfida i tabù legati alla violenza sulle donne, agli abusi sessuali e alla condizione femminile, chiedendo al mondo di cambiare: siamo nate tutte bellissime/ la più grande tragedia è convincerci di non esserlo. I suoi versi incoraggiano ad affrontare le sfide di ogni giorno a testa alta e a lottare contro la cultura patriarcale che ancora oggi regna tanto in Oriente come in Occidente. Ogni volta che / dici a tua figlia / che la sgridi / per amore / le insegni a confondere / la rabbia con la bontà / e la cosa sembra una buona idea / finché lei non cresce e / si affida a uomini che le fanno del male / perché somigliano tantissimo / a te. Uguaglianza e autostima sono l’obiettivo da raggiungere: me ne sono dovuta andare / ero stanca di / permetterti di / farmi sentire / qualcosa di meno / di un intero. Poche e semplici frasi per sconvolgere e destabilizzare una società che, ancora nel 2018, non è come dovrebbe essere.

Karin Mosca

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