Mush – S/T
Artista: Mush
Album: Mush
Etichetta: ’59srs, Atomic Soup Records, Controcanti , Dotto, Dreamingorilla Records, Entes Anomicos, E’ un brutto posto dove vivere, Insonnia Lunare Records, Valuum Records.
Voto: 7/10
L’omonimo album di debutto dei Mush, trio toscano che nasce dalle ceneri di Kaleidoscopic, è un grido di aiuto di chi “non vuole perdere i propri attimi”. “Mush” ti invita nella mente di un giovane che, tra i falliti amori e la paura di perdere la propria individualità, patisce lentamente l’arrivo del freddo sulla propria pelle e dentro se stesso. Il trio aretino canta di un mondo fragile con melodie incerte e gridate, rispettando la tradizione dell’emocore italiano, su chitarre distorte, importanti linee di basso e potenti riff di batteria, dando vita ad un punk naturale e viscerale, ma al contempo pulito, profondo e sofisticato. Si differenziano quindi dai gruppi italiani più noti del genere, distanziandosi da arrangiamenti post-rock come quelli dei Fine Before You Came e dal sound più leggero dei Gazebo Penguins, scegliendo una via più punk, sia nella musica che nell’attitudine.I Mush si rendono conto che “Non è più agosto”, attraversando “Autunni sbiaditi”, raggiungendo “L’inverno” e tutto quello che esso comporta, sognando qualcuno che probabilmente non tornerà, ma con una profonda voglia di rialzarsi. “Mush” è un’ottima occasione per guardare dentro se stessi, prendendosi un’ora di tempo per ripensare con nostalgia a quello che è passato, stringere i denti e affrontare l’inverno, che in fondo sarà breve.
Daniele Aitis