Nasce il progetto “Dallafinestra”
Dimenticare la solitudine della quarantena con la creatività. Nasce il progetto “Dallafinestra”.
In questi giorni di isolamento forzato, la nostra vita la percepiamo ristretta. Avanti e indietro, per corridoi e stanze; a fissare i muri, a guardare la tv; il bollettino delle sei, appuntamento fisso, più utile forse a distinguere le giornate. Ci sentiamo, indubbiamente, inevitabilmente, soli.
“Cosa sta rimanendo di me?”. Le notizie parlano di eroi, di combattenti di trincea. E nessuno racconta invece cosa ne è di noi. Noi gente normale, noi chiusi controvoglia tra le quattro mura domestiche, impegnati quotidianamente “a fare la nostra parte”, costretti a fronteggiare una quotidianità in frantumi e un senso di comunità che rischia di perdersi.
È in questo contesto che nasce il progetto “dallafinestra”. Uno spazio sul web aperto a tutti per raccontare – e farsi raccontare – la quarantena di chi sta combattendo contro il virus, ma lo fa dalle retrovie.
Grazie al team di illustratori e scrittori messo in piedi dall’art director Giulia Ortuso, “dallafinestra” descrive ogni giorno l’isolamento degli italiani con creatività e immaginazione. «La finestra — spiega Giulia Ortuso — è diventata ormai l’unico spiraglio possibile sull’orizzonte.
È dalla finestra che guardiamo il mondo, è dalla finestra che ci guardiamo l’un l’altro. Per questo ho voluto dare vita ad una sorta di “condominio virtuale”: ogni finestra accesa, spalancata, è una storia di vita vissuta ai tempi della quarantena».
Chiunque può ritagliarsi uno spazio su “dallafinestra”. Basta entrare sul sito ufficiale dallafinestra.it, aprire la sezione Partecipa e scegliere la modalità preferita. Le storie possono essere infatti inviate in formato audio, foto, video oppure, per chi si esprime meglio attraverso le parole, come testo scritto. Ogni storia sarà accompagna poi da un’illustrazione creata appositamente per dare vita e forma alle esperienze raccontate.
L’obiettivo ultimo di questo progetto è appunto lasciare una traccia tangibile di questo periodo tanto strano e complesso, proprio per questo ci auguriamo di poter stampare un libro illustrato un domani.
La quarantena ci ha bloccati in casa, ma non ha messo un freno alla nostra immaginazione.