Festa delle Castagne 2012 – Caldana (Va)


Castagnata a Caldana

Camminate, sole, autunno e un buon bicchiere di Mosto

Questo weekend, direttamente dalla Spagna, sono arrivate mia madre e mia nonna. Mia nonna è meravigliosa e si porta in giro i suoi 82 anni come se niente fosse. Sono state qua un giorno e mezzo e abbiamo mangiato tantissimo. Menomale che arriva un po’ il freddo e finalmente posso re iniziare a divorare risotti, paste pasticciate varie, lasagne, polenta e gorgonzola e tutte queste porcate. Mia madre era a dieta. Era. Sono andate via domenica mattina, l’aereo è partito alle 9.30, troppo poco tempo per far vedere loro dove abito e come sto. Comunque ci si vede per la Befana, che in Catalunya sono i Re Magi ed è un’occasione in più per riunirsi con tutta la famiglia. Non vedo l’ora. Io e Dario siamo tornati a casa alle 9 del mattino dopo averle accompagnate in aeroporto e abbiamo dormito fino a mezzogiorno. Che figata le domeniche così. Poi nel pomeriggio abbiamo deciso di andare a Caldana.

Era ora che tornasse il sole, veramente. Anche perché i colori di ottobre in questa parte del mondo sono i più belli che io abbia mai visto però se piove diventa tutto veramente triste. Comunque siamo andati a Caldana, alla festa delle Castagne, ed è stato veramente impressionante. Penso di non aver mai visto tanta gente in zona. Praticamente tutti i parcheggi erano pieni, macchine e gente ovunque. Complimenti all’organizzazione per come hanno controllato il traffico, i parcheggi e le macchine. Arrivati in paese abbiamo trovato tutte le bancarelle piene di oggetti artigianali carinissimi, non ho potuto fare a meno di comprarmi una meravigliosa calza per il cellulare.

Bambini che corrono, giocano ed urlano, gente che passeggia, che mangia, che ride, sole, sole e più sole. Fantastico. “Vero che c’era anche lo spettacolo con i falchi?” “Eh, sì, su a Cerro alla ricostruzione di accampamento medievale”, ed a Cerro siamo andati. Ho bruciato i due risotti del weekend in quella salita! E pensavo di essere in forma… aiuto. Il mio più sincero rispetto ai genitori che caricavano i bambini in braccio o sulle spalle e poi trascinavano i passeggini su e giù per la salita: siete i miei eroi. Arrivati finalmente su, ho scoperto Cerro. Case vecchie rimesse a posto, campagna, agriturismo, mucche, ciucchini, bambini che guardano i ciucchini e chiedono alle sue mamme “mamma, posso avvicinarmi così l’asino mi da un cioccolatino?” … bambino, non so cosa ti abbiano fatto i tuoi genitori, ma chiedi aiuto ai servizi sociali subito! Situazioni imbarazzanti a parte, Cerro mi è piaciuto veramente molto. Mi ha fatto venire voglia di abbandonare il mondo, comprarmi una mucca ed una gallina e piantare fragole, lamponi e cereali, e dimenticarmi di tutto: della crisi, dei rapporti strani con la famiglia, della disoccupazione, degli ex capi che non capiscono di essere ridicoli…

Ho comprato un pezzo di formaggio: settimana prossima, risotto. Tanto per. E poi abbiamo visto i falchi. Diceva il falconiere che nonostante sembrino creature solitarie, i falchi hanno bisogno di tante coccole e tanto amore. Come tante altre persone, dopotutto. Sono delle creature maestose e vederli volare e cacciare, anche se per finta, anche se soltanto per pochi metri, è veramente meraviglioso.

Siamo tornati giù, Dani ci aspettava davanti alle casse pronto per mangiare tonnellate di castagne e litri di Mosto. Non abbiamo mica detto di no. Intanto che loro facevano la coda io sono andata a curiosare ed indagare un po’ riguardo alla festa. In realtà è una festa che si fa da sempre, e ci partecipa tutta caldana, 120 anime, metà under 30, danno una mano a portare avanti questo evento che serve alla SOMS, la Società Operaia Mutuo Soccorso di Caldana (www.caldanacity.com , www.h2no.com il gruppo giovane). Il ricavato va direttamente alla sede della SOMS dove hanno costruito un teatro poco fa e dove vogliono creare una specie di centro di ritrovo culturale per il paese.

Gigi e Darico mi raccontano che quel giorno hanno già fatto fuori 10 quintali di castagne. Ed erano soltanto le 16.20. In realtà, il volume di castagne e di vino venduto dipende molto del tempo: domenica hanno avuto fortuna e non si poteva nemmeno camminare per le strade di Caldana. Tutti quelli che danno una mano sono volontari, anche il sindaco di Caldana tagliava e serviva castagne a gogò. Oltre alle bancarelle, ci sono diverse esposizioni ed esibizioni per tutto il paese e nella sede della SOMS c’è una mostra ogni domenica, di solito di artisti locali o di tradizioni locali come l’esposizione di funghi di settimana scorsa.

E’ stata una bellissima domenica di autunno caldo. Colori meravigliosi, tanta gente, tanta vita. Ne avevo bisogno.

Articolo e foto di Marta Campo


 

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