Richard Cox – Un’estate da ragazzi
Un’estate da ragazzi prende le mosse da un evento meteorologico realmente verificatosi a Wichita Falls (Texas) il 10 aprile 1979, ovvero un tornado a vortici multipli, largo un chilometro e mezzo, che demolì scuole e aziende e che provocò la morte di quaranta persone, costringendone altre ventimila ad abbandonare le proprie abitazioni. È la primavera del 1983 quando Todd Willis si sveglia (miracolosamente) dallo stato comatoso di schizofrenia catatonica in cui era caduto a seguito delle schegge che lo avevano colpito durante il tornado del 1979; e dopo qualche settimana, spronato dalla mamma che lo invita ripetutamente a stringere qualche amicizia a Tanglewood, il nuovo quartiere dove si erano trasferiti a seguito della distruzione della propria abitazione, Todd si imbatte in Bobby Steele, David Clark, Jonathan Crane, Adam Altman, componenti del club “The Dragons”, le cui esistenze sono state tutte in qualche modo sconvolte o stravolte dal tornado. L’inquietante Todd, che si risveglia dal coma senza aver sviluppato alcun ritardo mentale, anzi inspiegabilmente molto più intelligente e maturo dei suoi coetanei, riesce ad insinuarsi nelle vite dei nuovi amici, i quali fanno fatica a resistere alle sue provocazioni e finiscono così col compiere anche azioni riprovevoli di cui vergognarsi fino al punto di confinarle per anni (per la precisione venticinque) in quei recessi oscuri della mente dove giacciono in compagnia di ricordi poco chiari legati a Todd, a una canzone (Boys of summer), alle promesse di un’amicizia ed ai primi amori adolescenziali…
Di Richard Cox (1970) le poche informazioni recuperabili su internet riferiscono che sia nato a Odessa (Texas), che viva a Tulsa (Oklahoma) e che abbia pubblicato quattro romanzi, di cui solo Un’estate da ragazzi tradotto in italiano (per i tipi di Baldini & Castoldi).
Laura De Bernardi