Sdang! – La Malinconia delle Fate
Band: Sdang!
Album: La Malinconia delle Fate
Etichetta: DreaminGorilla Records / Taxi Driver / TOTEN SCHWAN RECORDS / La Fornace Dischi
Anno: 2016
Voto: 8/10
“Raccontiamo storie senza parlare”, così si presentano gli Sdang!: Alessandro Pedretti e Nicola Panteghini, duo bresciano attivo dalla primavera 2015 che dopo il primo EP “Il Giorno delle Altalene” nella primavera del 2016 dà vita al primo disco ufficiale “La Malinconia delle Fate”.
Non lasciatevi ingannare dal romantico titolo dell’album che si presenta sin dalla prima traccia, Il primo giorno di scuola, come un’esplosiva miscela di grunge, stoner e progressive. Le prime note si snodano rilassate in un arpeggio che ricorda famose ballad metal, con un cambio improvviso di registro che nulla ha da invidiare a certe soluzioni del caro vecchio progressive rock. La seconda traccia, Martina, forse un po’ più struggente, alterna distorsioni trionfanti a chitarre sentimentali. Segue Astronomica: dominata da un corposissimo riff crossover che stringe la mano ai Rage Against the Machine. Invece Scrivimi una Lettera tra Nove Anni con crescendo meno d’impatto, racconta una storia dai sapori emotivi stando nei margini del “romanticismo metal”. La quinta traccia, Cento Metri all’Arrivo simula un’adrenalinica corsa sportiva che smorza il ritmo col passare dei minuti. L’ultima traccia, La Malinconia delle Fate, è un emblema di sperimentalismo malinconico un po’ introspettivo caratterizzato da atmosfere oniriche tipiche ancora del già citato progressive anni ’70.
Vibrante, distorto, romantico, sperimentale: un album totalmente strumentale dai titoli originali e dall’attitudine lunatica che fa rimanere l’ascoltatore col fiato sospeso fino alla fine. Consigliato a chi non ha bisogno di parole per emozionarsi, a chi ama la contorta originalità progressive o a chi ancora oggi compra impolverati dischi anni ’70 per la propria collezione.
Valentina Irene Galmarini