Soviet Malpensa – Astroecology

Artista: Soviet Malpensa
Album: Astroecology
Etichetta: Costello’s Record
Voto: 7/10

Spesso si fonda un gruppo musicale con un’idea ben precisa, ma non sempre è facile mantenerla e creare qualcosa di nuovo; i Soviet Malpensa nascono con l’intento di decostruire gli stereotipi dei generi musicali, senza porre limiti e regole ai propri scenari sonori, autodefinendo il loro genere “Ghost Rock”. Già solo con queste premesse il gruppo lombardo determina un percorso difficile da attuare e da rendere in maniera soddisfacente.
Nel 2018 i Soviet Malpensa pubblicano Astroecology, il loro quarto lavoro in studio, si nota quindi una maturità dovuta ad anni di lavoro insieme e di ricerca di soluzioni musicali.
Everest è un ottimo incipit per un album che si presenta come una sorta di post rock carico di distorsione, con un’attenzione ai suoni che raggiunge la psichedelia.
Astroecology è un vero e proprio percorso musicale ideato dalla band milanese, che ha l’intento di creare un crescendo emozionale che stupisce in più parti, in particolare in Heaven dove inaspettatamente compare un sitar e le distorsioni si acquietano momentaneamente per dare spazio a un’atmosfera più strumentale e psichedelica.
Dal brano seguente, Europa Afterlife, il clima è ormai cambiato e comincia un viaggio graduale verso suoni elettronici che ha il suo culmine in Habitat 7220. Nel frattempo, senza che l’ascoltatore sia riuscito a rendersene conto, si raggiunge l’ultima traccia, ormai la musica è calma e ricca d’atmosfera, in qualche modo ci si trova molto lontani dalla canzone che aveva aperto l’album.
Astroecology è un viaggio che esplora diversi generi e approcci musicali, e non delude le aspettative iniziali.

Daniele Aitis

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