Soviet Malpensa – Slowdonia


Soviet Malpensa – “Slowdonia”

Autoprodotto

 

Onirici, psichedelici, eterei, rumorosi, imprevedibili.

Questo sono i Soviet Malpensa al primo ascolto di “Slowdonia”, album autoprodotto ma che non sfigurerebbe nelle scuderie delle più blasonate etichette specializzate in wave e nuovi suoni.

Chi sono i Soviet Malpensa? Sono Claudio Turco, Stefano Caretta, Marco Scicolone e Mattia Colussi: un quartetto attivo dal 2008 con alle spalle già due album e diverse partecipazioni a festival sù e giù per lo stivale nonché una suggestiva sonorizzazione del film “Metropolis” di Fritz Lang.

Inquadrarli è compito davvero difficile e certo non credo di potervi dare più che qualche indicazione: suonano e usano (bene) i computer, scrivono testi in italiano in perfetto stile ultima wave ma con anche qualche influenza del primo Battiato. Strizzano l’occhio al pop ma non sono marchettari. Forse un po’ hypster ma glielo passo con tutto il cuore.

I dieci brani scorrono via molto piacevolmente, facili ma non banali, freschi ma non insipidi.

Rallentano il battito e aprono nuovi scenari.

Un disco da ascoltare, di notte e a luci soffuse, dimenticandosi la pioggia fuori e assaporando ogni accordo e kilobyte.

 

sovietmalpensa.bandcamp.com


 

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