Stephen King da leggere e da vedere

«Al buio, le ombre spariscono.»

Se c’è qualcuno che di buio e di ombre se ne intende, quel qualcuno è Stephen King e ciò risulta evidente anche dalla lettura del suo ultimo romanzo dato alle stampe in Italia da poco, L’Istituto (Sperling&Kupfer, pp. 565, € 21,90), nel quale possiamo fare la conoscenza di Luke Ellis, dodicenne geniale che possiede doti telepatiche e telecinetiche che tanto interessano a chi gestisce quell’“Istituto” ben nascosto nella parte più isolata del Maine, dove i bambini come Luke vengono condotti dopo essere stati sottratti alle proprie famiglie. Qui si svolgono esperimenti crudeli volti a sfruttare i poteri dei ragazzini per influire sulle sorti dell’intero pianeta, modificando in maniera irreversibile gli eventi in corso. Per fortuna Luke (e con lui i suoi amici Kalisha, Avery e Nick più degli altri) si imbatte nell’affascinante (lasciatemelo dire) guardia notturna Tim Jamieson, da poco e casualmente giunto nella cittadina di DuPray che non ama parlare di sé né svelare troppi risvolti della propria vita passate e che, con la collaborazione anche dell’agente di polizia Wendy Gullickson, si prende cura di lui e, prima di ogni altra cosa, crede a quello che il ragazzino racconta circa il luogo terribile dal quale è riuscito a fuggire, aiutato in ciò da un’inserviente dell’istituto, Maureen Alvorson. Una volta terminata la lettura di questo libro di King, e considerato che dovremo aspettare la fine del 2020 prima di poterne leggere uno nuovo (If it bleeds), noi affezionati lettori del re dell’horror potremo trovare una qualche consolazione cinematografica, con Doctor Sleep (diretto da Mike Flanagan, con Ewan McGregor e Rebecca Ferguson), nonché televisiva, con gli otto episodi della miniserie La storia di Lisey (con Clive Owen e Julianne Moore) e con i dieci episodi di The Stand – L’ombra dello scorpione (con James Marsden e Whoopi Goldberg).

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