Monastero di Santa Maria Assunta a Cairate

Monastero di Santa Maria Assunta – Cairate

Il nuovo anno ha ormai preso il suo corso e gennaio è già volato via, proprio come la cenere dei numerosi falò che lo hanno caratterizzato. Cosa ci aspetta invece per febbraio? Questo mese mi piacerebbe parlarvi del Monastero dell’Assunta a Cairate.
Costruito durante la prima metà del VIII secolo sui resti di una grande fattoria di epoca romana, il Monastero dell’Assunta è uno dei primi insediamenti monastici di cui si ha testimonianza in Lombardia.
La fondazione del cenobio femminile è circondata da un’aura di mistero: a dare l’ordine della costruzione sarebbe stata Manigunda, una leggendaria nobildonna longobarda quando, grazie all’acqua miracolosa della fonte di Bergoro, guarì da un dolore ai reni. Non ci sono prove che la misteriosa fondatrice sia realmente esistita, ma il suo nome è ancora visibile sul cartiglio dell’arco settecentesco presso l’antico ingresso del complesso monastico.
Durante il medioevo, il Monastero dell’Assunta raggiunse l’apice del suo successo politico-economico, basti pensare che nel 1176 l’esercito imperiale guidato da Federico Barbarossa soggiornò nei pressi del complesso, trascorrendo forse proprio nel luogo di culto la vigilia della battaglia di Legnano. Da quel tempo lontano, però, numerose modifiche si sono annesse alla fisionomia architettonica del Monastero: adattandosi alle nuove norme formalizzate durante il Concilio di Trento, nel corso del quindicesimo secolo gli spazi si arricchiscono di un piano superiore nel chiostro e dell’ala denominata San Pancrazio, l’attuale sede del municipio. Il governo austriaco nel settecento sottrasse il Monastero al suo scopo religioso, rivendendolo a privati che lo adattarono a uso personale. Solo negli anni Settanta del Novecento gli amministratori locali riconoscono il valore artistico del complesso e ne iniziano l’acquisizione e il restauro.
Dal 2014 il Monastero è di nuovo aperto al pubblico con visite guidate durante i fine settimana. Dopo tanti anni di attesa, vale veramente la pena di visitare questo capolavoro architettonico… Non mi resta quindi che augurarvi buon divertimento e arrivederci al prossimo mese!
Dal 1 ottobre al 1 aprile: sabato 14.00 – 17.00, domenica e festivi 14.00 – 17.00.

Beatrice Moja

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