The Ophelia’s Nunnery – Non Basta Vivere
Artista: The Ophelia’s Nunnery
Album: Non Basta Vivere – Ep
Etichetta: Autoprodotto
Anno: 2014
Voto: 6
Produrre musica indie, brit-rock o pop, sta diventando una chimera. La difficoltà fondamentale è apportare qualcosa di personale al genere ed i The Ophelia Nunneri’s sono esattamente in bilico tra “comporre musica interessante” e “suonare pezzi belli”. Il loro mix di The Strokes, Arctic Monkeys e Two Doors Cinema Club, misto alle origini monzesi e brianzole, ha dato vita a cinque brani il cui passaggio lascia una traccia destinata, probabilmente, a diventare più marcata nel tempo.
Le chitarre sono nette e vibranti. Si vanno a mischiare meravigliosamente con un tappeto di synth e arrangiamenti presi in prestito soprattutto dall’album Favorite Worst Nightmare delle scimmie artiche. Tanti delay, tanti riverberi, soretti da un groove capace di far scuotere la testa in ogni momento.
A circondare l’intera opera sono delle atmosfere umide, pregne di malinconia e pomeriggi spesi a correre nel vuoto. Crescere, facendo cose stupende ma vivendole come se fossero normali. “Benedire” e “Solo Mostri” sono sicuramente le tracce che meglio rappresentano questa sensazione. La monotonia che ci può avvolgere mentre viviamo tra giornate di lavoro e di studio.
Nella composizione dei testi, Matteo Arienti non lascia spazio alle giornate di sole e quando lo fa, c’è sempre qualche nuvola nei paraggi. La sua storia, e più in generale quella degli Ophelia Nunneri’s, dev’essere una di quelle dove ogni mattina ci si sveglia e pur di non far affondare ciò a cui si tiene, si sbatte la testa contro un’infinita di muri. Una storia però, che ascolto dopo ascolto, non riesce a prendere una forma così ben definita.
Ad ogni modo, l’esordio di questo giovane quartetto di Desio è meritevole di attenzione e lascia intravedere un percorso artistico capace di farsi strada nell’attuale panorama indipendente.