The Unsense – Betelgeuse
Band: The Unsense
Album: Betelgeuse
Etichetta: Autoproduzione
Anno: 2015
Voto: 8/10
Dalle ceneri di un amore finito nasce il nuovo album degli Unsense: “Betelgeuse”.
The Unsense, originari di Laveno Mombello, esordiscono nel 2011 con l’album “Il Pifferaio di Pandora”, attingono a sonorità dark wave anni ’80 e note onirico-psichedeliche.
Betelgeuse è una supernova rossa prossima all’esplosione, l’album racconta di come sia necessario abbandonare la stella prima di esserne inglobati. La morente Betelgeuse è la metafora di un amore ormai prossimo alla fine, l’abbandono necessario della stessa rispecchia il bisogno di abbandonare una realtà che non ci appartiene più. Un percorso doloroso che porta consapevolezza e crescita interiore, che insegna che solo accettando la fine si può costruire un nuovo inizio.
Dieci tracce che dall’inizio alla fine ci accompagnano con melodie malinconiche e testi struggenti. Scavano a fondo nell’animo di chi ascolta, grazie alla facile immedesimazione che a tratti non può che commuovere. La tematica dell’amore sfiorito e prossimo al dissolversi si palesa in ogni traccia in tutta la sua rassegnazione, tracciando un percorso di catarsi che potrà concludersi solo dopo aver assaporato tutto il dolore che porta. I bassi ipnotici e psichedelici e la voce dalle scale “arabeggianti” completano e accrescono il pathos che si crea sin dalle prime note dell’album di chiara ispirazione dark wave e noise.
Un disco curato nei particolari, che mantiene uno stile omogeneo in quasi ogni traccia, ma che non raggiunge mai l’esplosione sonora. Si alternano digressioni a crescendo che sfiorano il culmine senza mai raggiungerlo. Effetto consapevole o no, consiglio vivamente l’ascolto a tutti coloro che sono alla ricerca di musica originale e d’impatto, o più semplicemente, a chi cerca di accettare un amore finito.
Valentina Irene Galmarini