The Unsense – Est




Artista: The Unsense
Album: Est
Etichetta: Autoproduzione
Voto: 8,5/10

“Est” è il nuovo disco dei varesini The Unsense. Album che arriva dopo un’assenza abbastanza lunga dalle scene del sestetto che in passato si è fatto apprezzare per “Betelgeuse” (2014) e “Il Pifferaio di Pandora” (2010). Il nuovo corso non abbandona del tutto le origini darkwave e psichedeliche della band ma si apre ad un certo tipo di sonorità pop più “trasversali” che abbracciano in alcuni casi la canzone d’autore e in altri invece l’indie rock di inizio millennio. La grande voce di Samuele Zarantonello è inevitabilmente il perno cardine sulla quale si muove l’opera in modo sicuro e disinvolto, segno di una band che in questi anni ha operato un gran bel lavoro di produzione artistica su sé stessa (o se vogliamo ridurre il tutto ad un termine io sceglierei “crescita”). I sette brani che compongono “Est” sono delle immagini che rasentano la perfezione, suggestioni da godere in un limbo incosciente nella tranquillità della sera. Il tutto facilitato dall’immediata comprensione delle liriche in italiano, dove possiamo riconoscere influenze della scuola wave fiorentina di inizio anni’80 (Diaframma e Litfiba in primis). Ed è proprio questa, a mio avviso, la forza di “Est” ovvero la capacità di trasmettere all’ascoltatore sensazioni, fra musica e parole, nelle quali è estremamente facile riconoscersi o se non altro immedesimarsi. Diamo atto ai “The Unsense” di aver sfornato un gran disco, prezioso e “raro”. Un album che inevitabilmente brilla di luce propria in un panorama musicale ormai troppo spesso arido e a cui fatico sempre di più a dare un senso.

Vincenzo Morreale

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