The White Buffalo – On The Widow’s Walk
Artista: The White Buffalo
Titolo: On The Widow’s Walk
Etichetta: Snakefarm Records
Voto: 8/10
Dopo un mese di quarantena, le giornate iniziano ad assomigliarsi l’una con l’altra, soprattutto da quando ho smesso di utilizzare l’agenda, Google Calendar e il lunario di Frate Indovino. Se non fosse stato per gli occhi cerchiati da allergiche notti insonni, non mi sarei neanche accorto dell’arrivo del periodo dell’anno che amo di più. Quel periodo in cui mi riappacifico con il resto del mondo, dopo serate invernali passate sotto troppe coperte e poca voglia di essere una persona gradevole. Non potendo ancora godere della vista dei miei laghi e dei sentieri in terra battuta, posso solo far affidamento su memoria ed immaginazione, placando i miei appetiti con album come “On The Widow’s Walk”.
Jake Smith torna alla guida del suo progetto The White Buffalo, pescando a piene mani dal suo playbook vincente, fatto di Americana, Country-Rock e polveroso Midwest Folk. Il Trio, con Shooter Jennigs a dirigere il gioco dalla cabina di regia, dispiega sulla linea di scrimmage i suoi schemi migliori, colmi di immagini tradizionali e di una pacifica mestizia, che guarda verso l’oceano che bagna l’Oregon. Inizialmente pensato come un concept Album, “On The Widow’s Walk”, canta quelle storie di quotidiana sopravvivenza, che si rincorrono lungo le banchine dei villaggi che riposano sul mare, fra partenze e rari ritorni. Uno spleen che racconta un mondo lontano anni luce dagli spensierati luoghi comuni della Pacific Coast, narrato dalla sofferente vocalità di un Jake Smith, che continua a mal digerire il paragone ingeneroso con Eddie Vedder.
Registrato completamente in presa diretta, come ai bei vecchi tempi, questo album di The White Buffalo, rappresenta una delle rappresentazioni meglio riuscite degli ultimi anni, di un genere alla costante ricerca di sincerità e di quella credibilità persa a colpi di album da discount, che caratterizza da tempo una scena country troppo patinata.