Ti meriti un amore – Frida Kahlo

Ti meriti un amore che ti voglia

spettinata,

con tutto e le ragioni che ti fanno

alzare in fretta,

con tutto e i demoni che non ti

lasciano dormire.

Ti meriti un amore che ti faccia

sentire sicura,

in grado di mangiarsi il mondo

quando cammina accanto a te,

che senta che i tuoi abbracci sono

perfetti per la sua pelle.

Ti meriti un amore che voglia ballare

con te,

che trovi il paradiso ogni volta che

guarda nei tuoi occhi,

che non si annoi mai di leggere le

tue espressioni.

Ti meriti un amore che ti ascolti

quando canti,

che ti appoggi quando fai la ridicola,

che rispetti il tuo essere libera,

che ti accompagni nel tuo volo,

che non abbia paura di cadere.

Ti meriti un amore che ti spazzi via le

bugie

che ti porti il sogno,

il caffè

e la poesia.

Magdalena Carmen Frida Kahlo Calderón (1907-1954):  pittrice, poetessa, donna. La vita regalò enormi sofferenze a Frida, dalla malattia congenita, forse spina bifida, che le bloccò la crescita della gamba destra, fino al tremendo incidente stradale che distrusse parte del suo corpo. Ma la grande artista messicana, famosa per i suoi quadri surrealisti (anche se a lei questa etichetta non piaceva: ho sempre dipinto la mia realtà, sosteneva), non perse mai la sua combattività da figlia della rivoluzione. Non permise mai alla sua invalidità di farla sentire meno donna. Ed è proprio da quel letto in cui era costretta dopo l’incidente che iniziò la sua carriera.

Con le sue parole, Frida si conferma una donna passionale, piena d’amore da offrire e pronta a riceverne. E allora ecco che i suoi versi diventano un invito per le donne, che senza fatica può essere esteso anche agli uomini: trova qualcuno che meriti il tuo amore. Non è importante che tu sia alto, basso, bello o brutto. Qualsiasi persona merita di essere amata, merita di trovare qualcuno che la faccia sentire di nuovo bambina, che la vizi, la coccoli e che le regali una vita degna di un libro di poesie. Alcune volte, anzi troppe, tendiamo a sottovalutare noi stessi, convinti che gli altri siano migliori, fisicamente e intellettualmente, e questa convinzione ci limita, ci trattiene, non ci fa vivere appieno la vita e il rapporto con gli altri. Frida, ribelle e appassionata, ci invita a trovare qualcuno che non si stanchi di guardarci, di cantare con noi e di camminarci accanto, non importa quanto claudicante sia il nostro passo.

L’amore? Non so. Se include tutto, anche le contraddizioni e i superamenti di se stessi, le aberrazioni e l’indicibile, allora sì, vada per l’amore. Altrimenti, no.

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