Trio Bobo – Sensurround
Artista: Trio Bobo
Album: Sensurround
Voto: 8/10
Etichetta: Hukapan
Di tutti gli spin-off musicali ipotizzabili di Elio e Le Storie Tese dopo il lungo addio, pardon “Arrivedorci”, ai palcoscenici del 2018, “Sensurround” del Trio Bobo, è sicuramente il più prevedibile. Il trio, nato nel 2004, formato da Faso al basso, Christian Meyer alla batteria e dal chitarrista Alessio Menconi, si basa su una miscela musicale sofisticata e complessa, con influenze disparate che spaziano dal jazz, al rock, al funk, al blues, il tutto condito con spezie estratte dal groove africano. Oltre che l’amore per la musica africana, questa raccolta celebra l’Asia, e lo fa attraverso la virtuosa cantante e flautista Varijashree Venugopal, che accompagna il trio in alcune tracce della raccolta, dando vita ad accostamenti musicali a tratti, forse, improbabili, ma sicuramente ricchi di fascino e indiscutibile originalità.
Le collaborazioni all’interno del disco non finiscono qui: si prosegue con un ospite d’eccezione come il pianista Stefano Bollani che per l’occasione sfodera il piano elettrico Fender Rhodes e si unisce al Bulinka Party e agli arrangiamenti festosi di Batterista Bobo. L’ascolto della seconda parte del disco scorre piacevole con brani spassosi e geniali come la rivisitazione dell’inquietante tema del celebre film di Steven Spielberg “Lo Squalo”, in chiave meno drammatica, potremmo dire vegetariana. O ancora con Tigullio Blues, un malinconico blues in salsa ligure. Uno dei brani più convincenti è Ghetto, un inno allegro contro ogni tipo di discriminazione, in cui Varijashree canta in italiano, accompagnata da Faso nelle vesti di cantante.
Sensurround è il nome di un sistema sonoro per il cinema degli anni Settanta che garantiva allo spettatore un’esperienza di fruizione ancora più coinvolgente e immersiva. Proprio come le canzoni di questa raccolta che celebrano in maniera divertente e creativa l’amore viscerale per la musica e allo stesso tempo la diversità come ricchezza.