Tyrant – Blues Booze and Nothin to Lose
Artista: Tyrant
Album: Blues Booze and Nothin to Lose
Etichetta: Autoproduzione
Voto: 7/10
La storia dei Tyrant, band milanese di southern metal, parte davvero da lontano: dal 1984 per essere precisi. Il gruppo esordisce con un paio di demo tape influenzati principalmente dalla New Wave of British Heavy Metal e con una serie di concerti che li porterà su tantissimi palchi fino all’inizio degli anni’90 fino a quando la band deciderà di fermarsi.
Nel 2000 i Tyrant riprendono l’attività e nel 2007 aggiungono un nuovo chitarrista alla line-up.
L’attuale formazione vede Samuele Marchetto alla voce e armonica, Giovanni Testori alla chitarra, Stefano Fasoli alla chitarra e voce, Federico Beccalori al basso e Sandro Rocchi alla batteria.
“Blues Booze and Nothin to Lose” è un album che miscela le tante influenze della band: si sente chiaramente l’influenza dei primi Iron Maiden (quelli con Paul Di Anno alla voce: quel misto di progressive rock e punk che caratterizzerà i primi due lavori della band inglese) ma non mancano gli elementi più southern rock grazie anche agli inserimenti di armonica di Samuele Marchetto e anche quella carica percussiva e adrenalitica alla “Motorhead” di molti brani.
Un disco che riporta agli antichi fasti fatti di sudore, volume e dei peggiori locali frequentati da bikers.
Sicuramente da premiare la passione per la musica, la tenacia, la longevità e – perché no- una certa tecnica che di questi tempi pare cosa assai rara.
Bravi Tyrant, vi voglio ancora sul palco per i prossimi vent’anni!
Vincenzo Morreale