Villa della Porta Bozzolo a Casalzuigno

Tra un lockdown e l’altro, siamo arrivati ad aprile. In questo periodo l’anno scorso ci illudevamo che il problema Covid si sarebbe risolto nel giro di qualche settimana e invece eccoci ancora qui! Ma non dobbiamo cedere alla disperazione, anzi: confidando nel fatto che prima o poi ne usciremo, ecco una nuova proposta per una gita nella nostra bellissima provincia, da tenere in considerazione per quando potremo nuovamente muoverci in completa libertà. Con questa speranza nel cuore, la meta che vi suggerisco un’escursione alla Villa della Porta Bozzolo a Casalzuigno che, conosciuta anche con il nome di “Favorita”, grazie alla gestione dal FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) dal 1989, è uno dei fiori all’occhiello della nostra provincia.

Alcune fasi storiche furono fondamentali perché la villa raggiungesse lo splendore attuale: nella seconda metà del Cinquecento il nobile notaio Giroldino Della Porta acquistò un vasto terreno a Casalzuigno per costruirvi una dimora signorile; durante il primo Settecento, contravvenendo alle norme estetiche dell’epoca, il giardino fu reso in asse con la facciata interna della dimora (anziché con le proprie sale di rappresentanza, come voleva la tradizione); in seguito, il giardino fu anche arredato in stile italiano e arricchito di scale, fontane, giochi d’acqua, rustici e un’edicola affrescata. 

Appunto il parco di Villa Della Porta Bozzolo è, senza dubbio, il tratto di maggiore rilievo del complesso; l’intero patrimonio di piante, fiori e decori in pietra di Viggiù volge verso a una lunga scalinata, che risale la vicina collina e, oltrepassando quattro terrazze racchiuse e raggiungendo il cosiddetto “teatro” (una vasta e appariscente area verde decorata con cipressi e un fontanile), finisce attraverso un sentiero sterrato in un belvedere mozzafiato. Un piccolo giardino segreto sorge, invece, vicino al parterre principale di fronte alla villa: uno spazio intimo e meditativo, dove un viale di tigli conduce a una piccola edicola raffigurante Apollo e le Muse.

Mentre la facciata esterna della Villa è essenziale ed elegante, con decori a tinte tenui, l’interno si rivela, invece, vivace e fastoso: un chiaro esempio è rappresentato dalla prima stanza cui si può accedere, la ridente sala da ballo, caratterizzata da un imponente camino in marmo, il pavimento in cemento decorato e i pregevoli affreschi mitologici e floreali.

Per ulteriori informazioni: http://www.visitfai.it/dimore/villadellaportabozzolo/

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In between lockdowns, we arrived in April. At this time last year we were under the illusion that the Covid problem would be solved within a few weeks and instead here we are again! But we must not give in to despair, on the contrary: trusting that eventually we will get out of it, here is a new suggestion for a trip in our beautiful province, to be considered for when we can move again in compete freedom. With this hope in my heart, I suggest you an excursion to the Villa della Porta Bozzolo in Casalzuigno, which, also known as “the Favourite”, thanks to the management of the FAI (Italian National Trust) since 1989, is one of the flagships in our province.

Some historical phases were fundamental for the estate to reach its present splendour: in the second half of the Sixteenth Century the noble notary Giroldino Della Porta bought a vast land in Casalzuigno to build a stately home there. During the early the Eighteenth Century, in contravention of the aesthetic norms at the time, the garden was made in axis with the internal façade of the house (instead of with its own representative rooms, as tradition wanted). Later, the garden was also furnished in Italian style and enriched with stairs, fountains, water games, rustics, and a frescoed aedicule.

Precisely the park of Villa Della Porta Bozzolo is, without a doubt, the most important stretch of the complex; the entire heritage of plants, flowers, and stone decorations made in Viggiù turns towards a long staircase, which goes up nearby hill and, passing four enclosed terraces and reaching the so-called “theatre” (a vast and flashy green area, decorated with cypresses and a fountain font), ends up through a dirt patch in a breath-taking belvedere. Furthermore, a  small secret garden stands near the main parterre in front of the villa: an intimate and meditative space, where an avenue of linders leads to a small aedicule depicting Apollo and the Muses.

While the exterior façade of the villa is essential and elegant, with pale-coloured trimmings, the interior turns out to be lively and sumptuous. A clear example is offered by the first room that can be accessed: the charming ballroom, characterized by an imposing marble fireplace, the decorated concrete floor, and the valuable mythological and floral frescoes.

For further information: http://www.visitfai.it/dimore/villadellaportabozzolo/

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