“Vivamag tour festival”: intervista agli organizzatori di Tacalaspina Music Street Festival e Va per Strada
Continua il viaggio di Vivamag alla scoperta dei migliori festival della provincia. Per conoscere meglio chi è “dietro al palco” abbiamo realizzato una serie di interviste che vi proporremo periodicamente sul nostro sito.
Oggi parliamo di due manifestazioni dedicate all’arte di strada: Tacalaspina Music Street Festival e Va per Strada.
Nadia Bassan (organizzatrice del festival e membro di I Care Travedona) ci parla di Tacalaspina Music Street Festival.
1 – Come si chiama il vostro festival? C’è un motivo particolare per la scelta di questo nome?
Il titolo (Taca-La-Spina) prende spunto dalla celebre espressione calcistica di Helenio Herrera “Taca la bala” e gioca di rimando con la traduzione italiana del termine inglese “Unplugged”, che, tradotto, significa “stacca la spina” (cioè suonare senza amplificazione). Ovviamente “Taca la spina”, oltre che accendere gli amplificatori e cominciare a suonare, allude anche allo spillare la birra dall’apposita “spina”. Insomma dà il segnale: “Che la festa cominci”.
2- Dove si svolge la manifestazione e quando?
La manifestazione di svolge a Travedona l’ultimo sabato di maggio, dalle 17 alle 24. Quest’anno, eccezionalmente, si svolgerà sabato 30 agosto. Ma, dall’anno prossimo, ritornerà nella sua abituale collocazione.
3- Da chi è organizzato?
Inizialmente l’organizzazione era affidata ad un gruppo di giovani travedonesi che gravitavano nel “giro” di volontari del cine-teatro “S. Amanzio”. Dal 2011 in poi, si è costituita l’Associazione culturale “I CARE”, che organizza in toto TACALASPINA in collaborazione con la Pro Loco e altre associazioni del paese. Fin dalla prima edizione del 2008 partner indispensabile del festival è Birra Moretti, senza il quale non riusciremmo a sostenere i costi e garantire l’ingresso gratuito.
4- Quando è nato? Una breve storia?
Nasce nel 2008 da un’idea di Angelo Fiombo e Massimo Barboni per vivacizzare e far vivere a tutti, da 0 a 80 anni, il centro paese, solitamente congestionato dal traffico, anche pesante, che passa per la SP 36. Chiudere il centro, rendendolo un’isola pedonale, una piccola oasi di tranquillità, musica e gastronomia etnica. La formula riscuote subito un notevole successo, dapprima fra i travedonesi (la prima edizione conta circa un migliaio di partecipanti) poi anche fra il pubblico proveniente da “lontano” che apprezza lo stile familiare, poco urlato di TACALASPINA. Presenze sempre in crescita fino alle oltre 5.000 dello scorso anno. Siamo passati dagli iniziali sei gruppi, che si esibivano nel 2008, fino ai sedici dell’anno scorso. Anche lo staff organizzativo è lievitato a circa trenta persone più i collaboratori abituali, come le tre birrerie del paese.
5- Qual è il programma di quest’anno?
E’ ancora in fase di definizione.
6- Progetti per il futuro?
Riuscire a coinvolgere tutto il paese, Travedona Monate, in un grande happening collettivo di due giorni. Ampliando l’area musicale e garantendo maggiori parcheggi.
Alessandra Pessina (organizzatrice) ci parla invece di VA per Strada.
1- Come si chiama il vostro festival? C’è un motivo particolare per la scelta di questo nome?
Il festival “Va per strada” si chiama così perché rispecchia la voglia di portare tutte le arti, nate dalla strada, in strada.
2- Dove si svolge la manifestazione e quando?
Sabato 28 giugno nel centro di Varese (piazza Monte Grappa, piazza Carducci, piazza Podestà, corso Matteotti, via Marconi, piazza Marsala, piazza Battistero).
3- Da chi è organizzato? Quando è nato?
E’ nato nel 2013 (prima edizione 25 maggio) da un gruppo di giovani che volevano organizzare un festival di strada a Varese. Lo scorso anno è stato realizzato con dell’aiuto della Uisp. Da quel festival è nata “ASD Va per Strada” che insieme ad altre associazioni (AC Griot e Burning Soul) quest’anno organizza la seconda edizione con la partecipazione di tanti altri amici.
4 – Qual è il programma di quest’anno?
Artisti provenienti da diverse parti della Lombardia e d’Italia animeranno corso Matteotti, piazza Podestà e Piazza Carducci. La cittadinanza avrà la possibilità di partecipare a laboratori gratuiti che spazieranno dalla giocoleria all’equilibrismo, dal contact al monociclo, dalla clownery alla slack-line, dalla pizzica all’hula hoop e tanto altro. In piazza Battistero, dove ci sarà anche l’area bimbi, si terranno workshop di parkour e tessuti aerei aperti a tutti. In piazza Monte Grappa invece ci saranno esibizioni di capoeira, parkour, percussioni, danza afro, pizzica e poi gran finale di fuoco; Esibizione di slack line in piazza Battistero e in piazza Marsala. Ampio spazio verrà dedicato all’hip hop (writing, breaking, mcing e dingj). La via Marconi invece sarà messa a disposizione dei banchetti dei nostri artigiani.
5- Progetti per il futuro?
Creare più occasioni dove le arti di strada possano esprimersi e trovare uno spazio dove promuoverle e insegnarle.