“Vivamag tour festival”: intervista agli organizzatori di Festa del Rugby Varese e Resistenza in Festa
Continua il viaggio di Vivamag alla scoperta dei migliori festival della provincia. Per conoscere meglio chi è “dietro al palco” abbiamo realizzato una serie di interviste che vi proporremo periodicamente sul nostro sito.
Oggi parliamo della Festa del Rugby Varese, che si svolgerà a partire da giovedì 5 e fino a domenica 8 giugno, e di Resistenza in Festa: evento che si è svolto lo scorso aprile a Cassano Valcuvia.
Andrea Minidio (uno degli organizzatori e direttore artistico) ci parla della Festa del Rugby Varese
Come si chiama il vostro festival? C’è un motivo particolare per la scelta di questo nome?
Sì chiama semplicemente “FESTA DEL RUGBY VARESE”. Non suona come un festival di musica? Be’, non lo è o, meglio, non lo è del tutto. E’ una festa di uno sport un po’ strano, uno sport in cui la musica e la festa si giocano ogni domenica alla fine della partita “vera e propria”. Noi lo chiamiamo “terzo tempo”. Oramai molti ne hanno sentito parlare, ma bisogna viverlo per capirlo. In quel tempo non scandito dal cronometro che noi numeriamo per terzo, si mangia, si beve, si festeggia e soprattutto si canta insieme ai propri compagni, agli avversari e al pubblico. Partecipare alla festa del rugby significa prendere parte ad un grandissimo terzo tempo che dura 4 giorni. Ovviamente in un terzo tempo del genere non può mancare la musica e per l’occasione chiamiamo ad accompagnare l’evento musicisti che sappiano condividere con noi la voglia di convivio e di allegrezza (sic).
Dove si svolge la manifestazione e quando?
Presso il Campo sportivo “Aldo Levi” di Giubiano, a due passi dal centro di Varese. Le date della festa 2014 sono 5, 6, 7, 8 giugno.
Da chi è organizzato?
L’organizzazione della festa è rigorosamente gestita dagli iscritti e dai simpatizzanti dell’ASD Rugby Varese. Il comitato organizzativo può ricordare quello di una festa degli Alpini, per i quali nutriamo immensa stima e cordiale simpatia. Dovete immaginare decine e decine di volontari che per più di un mese impegnano volontariamente il proprio tempo per la riuscita dell’evento, al solo scopo di assicurare ai propri atleti (di cui più di un centinaio bambini) la possibilità di praticare uno sport duro e appassionante. Ebbene, provate a immaginarli: il gruppo “lego” monta, smonta, pulisce e costruisce strutture, cucine, accoglienza, etc.; il gruppo “scintilla” cabla, connette ed illumina; il gruppo “palco” gestisce le band e gli artisti; il gruppo “cucina” seleziona i prodotti gastronomici, li prepara e li serve; il gruppo “comunicazione” amministra siti, eventi, comunicati, vetrine e tanti contatti umani; il gruppo “sicurezza” controlla che tutto fili liscio.
Quando è nato? Una breve storia?
La Festa esiste da quasi vent’anni, ma è dagli ultimi dieci che essa è diventata l’appuntamento in cui i varesini danno il benvenuto all’estate che giunge. Tradizionalmente la Festa si tiene ai primi di giugno, solitamente in corrispondenza della fine dell’anno scolastico. Migliaia di persone si recano nella struttura sportiva del Rugby Varese per godersi eventi sportivi e musicali. In questi anni decine di band varesine e non si sono alternate sul palco: giovani esordienti e artisti affermati. Abbiamo organizzato tornei sportivi di amatori, agonisti e finanche qualche partita di livello internazionale (spicca tra queste il match tra le nazionali U20 di Australia e Scozia).
Qual è il programma di quest’anno?
Per quanto riguarda il festival musicale, il programma è il seguente:
giovedì 5 giugno Serata HIP HOP con CFM di Barasso + showcase di Johnny Marsiglia
venerdì 6 giugno Serata Varese sul palco con Plankton Dada Wave, Mood Pusher e Baudelaire’s Conspiracy
sabato 7 giugno Serata springbreaker con Collettivo 01, Sicks + Dj Set con Yaga Youthz e Alquemix/inc.
Progetti per il futuro?
Già a partire da questa edizione 2014, la Festa del Rugby partecipa al progetto #varesegiovane, in partenariato con Cortisonici e Vasulpalco. Si tratta di un progetto biennale, cofinanziato dalla Provincia di Varese all’interno delle iniziative per Expo 2015, volto a promuovere la fruizione di eventi cinematografici e musicali di pregio artistico, con speciale attenzione verso le più giovani generazioni.
Manuele Battaggi invece ci racconta Resistenza in Festa
Come si chiama il vostro festival?
Resistenza in Festa
C’è un motivo particolare per la scelta di questo nome?
Festeggiamo la liberazione dell’Italia dal nazifascismo, la resistenza partigiana e quella attuale.
Dove si svolge la manifestazione e quando?
Storicamente a Gemonio, poi a Laveno, l’anno scorso a Besozzo. Quest’anno a Cassano Valcuvia e crediamo che si svolgerà lì anche per i prossimi anni. Si svolge sempre intorno alla data del 25 aprile, quest’anno si è svolta il 23-25-26 e 30 aprile.
Da chi è organizzato?
Dal Circolo Il Farina e dalla sezione Anpi Valcuvia.
Quando è nato?
Resistenza in Festa è nata il 1997 a Gemonio.
Una breve storia?
La festa è nata a Gemonio a pochi metri dalla casa di Umberto Bossi quando era ministro e leader della Lega Nord. Il senso, sin dall’inizio, era di organizzare una festa antifascista e antirazzista. La resistenza di ieri ma anche quella di oggi. Resistere alla Lega in quegli anni era il nostro primo obiettivo. Il comitato organizzatore è sempre stato composto da ragazzi e ragazzi politicizzati, legati ai movimenti dei centri sociali quelli che chiamavano “No Global” negli anni’90 e oggi chiamano “No Tav”. Avevamo 20 anni allora e oggi 20 di più ma le lotte sono sempre le stesse. Oggi però riusciamo a coinvolgere anche ragazzi più giovani. Il Festival è politica ma anche musica, laboratori, storia, incontri, libri, cucina e molto altro. Il momento di maggior aggregazione è legato ai live. A Resistenza in Festa hanno suonato band di livello nazionale e band locali. Per citarne alcune a memoria: PARTO DELLE NUVOLE PESANTI, SANTO NIENTE, SIRENETTA H, VALLANZASKA, ATTRITO, PORNO RIVISTE, PAY, WOGIAGIA, STILITI, NUJU, ROSALUNA, HARDDISKAUNT, BASSISTINTI, UNIPOSKA, HIERBAMALA, NOIA, POWA FLOWA FAMILY, SBIRRI, NEMAPROBLEMA, BABBUTZI ORKESTAR, THE GANG.
Qual è il programma di quest’anno?
Quest’anno hanno suonato sul nostro palco GAZPACHO, WOGIAGIA, POWAFLOWA, PAY, PLANTKONDADAWAVE, IL TE DEGLI ORSI e TUTTIETRASH.
Progetti per il futuro?
Continuare con il festival mantenendo la dimensione attuale ma sviluppandone l’articolazione, la varietà e la qualità degli eventi. Ci piacerebbe essere 100% ecologigi, trasmettere messaggi chiari e di trasformazione coinvolgendo tutte le generazioni.